Politica

Manovra, dietrofront di Renzi sull'aeroporto gestito da Carrai

All'alba sparisce dalla legge di Stabilità l'emendamento dem sull'ampliamento dello scalo di Firenze gestito dalla Toscana Aeroporti di Marco Carrai

Manovra, dietrofront di Renzi sull'aeroporto gestito da Carrai

Niente deroghe paesaggistiche sul nuovo aeroporto di Firenze. All'alba è stato ritirato l'emendamento, presentato dai relatori Paolo Tancredi (Ap) e Fabio Melilli (Pd), su cui le opposizioni hanno dato battaglia per tutta la notte minacciando un ostruzionismo no stop. Ribatezzato dalle opposizioni "salva Carrai", l’emendamento sull’ampliamento dell'aeroporto di Firenze sarebbe stato "voluto dal governo esclusivamente con il fine di cancellare l’obbligo di Valutazione di Impatto Ambientale ed i vincoli urbanistici e paesaggistici per il nuovo scalo fiorentino". Subisce così una battuta d'arresto il contestatissimo progetto gestito dal braccio destro di Matteo Renzi, Marco Carrai. Che, guarda caso, è anche il presidente di Toscana Aeroporti.

L'emendamento spianava di fatto la strada al progetto di Carrai. Ma, grazie alle barricate di Forza Italia, Renzi si è visto costretto a fare un clamoroso passo indietro. Grazie al codicillo, presentato dai dem sotto impulso del premier, i piani di sviluppo aeroportuale "finanziati o cofinanziati dallo Stato" e "considerati di interesse nazionale" sarebbero stati "redatti e approvati al di fuori del provvedimento di Valutazione di impatto ambientale non oltre l’inizio dei lavori". Sebbene nell'emendamento non vi fosse alcun riferimento all'ampliamento dello scalo fiorentino, nell’ultimo comma era stato inserito che le disposizioni previste sarebbero state applicate anche alle procedura di valutazione di impatto ambientale e ai piani di sviluppo "in corso di approvazione". Insomma, se fosse stato approvato insieme alla legge di Stabilità, il piano di sviluppo del nuovo scalo in mano a Carrai non avrebbe dovito tener conto della valutazione d'impatto ambientale. Valutazione che ad oggi è un ostacolo insormontabile ai lavori di ampliamento dell'aeroporto.

Nel progetto presentato da Carrai c'è infatti l'idea di costruire una nuova pista. Il via libera del ministero dell’Ambiente è, però, strettamente legato alla valutazione di impatto ambientale.

Ma, perché questa arrivi, Renzi e compagni dovranno aspettare parecchio tempo.

Commenti