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Manovra, la Flat tax al 15% ma solo fino a 65mila euro

Il governo nel Documento programmatico di bilancio non indica la seconda soglia a 100mila euro. Possibili ritocchi in Aula

Manovra, la Flat tax al 15% ma solo fino a 65mila euro

La flat tax al 15% per le partite Iva avrà un'unica soglia di ricavi a 65.000 euro. Il governo nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles non indica la seconda soglia a 100.000 euro sulla quale si sarebbe dovuta applicare l'aliquota aggiuntiva al 5%. Ma secondo quanto si apprende non è escluso che nel corso dell'iter parlamentare della manovra possano arrivare ritocchi alla misura con un ampliamento della soglia dei ricavi.

La Legge di Bilancio taglia oltre due miliardi alle imprese a fronte di una flat tax che vale 546 milioni nel 2019. Emerge dal Documento programmatico di Bilancio che quota l'abolizione dell'Iri pari a 2 miliardi, ritenendola "superata dall'introduzione della flat tax che prevede per piccole imprese e lavoratori autonomi un'aliquota più favorevole ed è accompagnata dalla tassazione agevolata degli utili reinvestiti per le imprese". Quest'ultima misura scaturisce da una trasformazione della vecchia Ace in un'agevolazione per chi investe e assume al 15% Ires: "Si tratta di una misura condizionata alla destinazione degli utili a investimenti produttivi, che non si traducono in un mero rafforzamento patrimoniale e finanziario dell'impresa, come avveniva per l'Ace". Questo intervento genera un'entrata netta per l'Erario di 180 milioni nel 2019.

"Salvini è venuto qui a dire che la prossima settimana avrebbe fatto la flat tax al 15 per cento. In Italia siamo 60 milioni e oggi salvini ha detto: sarò contento se nel 2019 un milione di italiani pagherà le tasse al 15 per cento. La norma che permette alle piccole partite Iva di pagare il 15 per cento c'è dal 2014, è la legge 194 del 2014. Sapete quanti sono quelli che pagano ora il 15 per cento? 925 mila. Salvini ha fatto tutto "sto buzzo" per 100 mila persone in più", attacca Matteo Renzi. Dello stesso avviso anche il vicepresidente di Fi, Antonio Tajani: "Altro che flat tax! La legge di bilancio 2019 conferma la pressione fiscale ai livelli insostenibili del 41.8%.

Tagliare davvero le tasse a imprese e lavoro è l'unica via per far ripartire l'Italia".

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