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Manovra, Giorgetti: "Tria può dormire sonni tranquilli? Nessuno di noi può"

Continua il braccio di ferro tra Lega, M5s e Tria per il varo della nuova manovra. Giorgetti: "Si può sforare anche il 2 per cento"

Manovra, Giorgetti: "Tria può dormire sonni tranquilli? Nessuno di noi può"

Continua il braccio di ferro tra Lega, M5s e Tria per il varo della nuova manovra. Da un lato ci sono le richieste pressanti dei due partiti che vogliono portare a casa legge di Bilancio la flat tax e il reddito di cittandinanza per onorare le promesse portate avanti poi con il "contratto di governo" che ha portato alla nascita dell'esecutivo Conte, dall'altra invece c'è la barra prudente di Tria che tenta di tenere a freno lUe che vigila sull'Italia.

Dopo gli attacchi di Di Maio a Tria, arrivano le parole del sottosegretario Giorgetti che traccia il percorso del Carroccio per la manovra: "Si può arrivare anche allo sforamento del 2% ma non con provvedimenti di tipo demagogico, per acquisire consenso. Si può sforare l’1,6% solo con proposte serie e credibili - ha affermato a "Otto e Mezzo" - perchè i mercati non sono attenti solo ai decimali ma soprattutto alle proposte di politica economica di un governo, purchè siano per la crescita". E proprio sulle tensioni tra grillini, leghisti e Tesoro è intervenuto lo stesso Giorgetti: "Servono dedizione, passione e studio, io ho messo in conto che debba litigare con i 5 stelle e con Tria, alla fine però conta il prodotto". Infine manda un messaggio proprio al ministro Tria: "Se il ministro Tria può dormire sonni tranquilli? Nessuno di noi può dormire sonni tranquilli anche Tria deve lavorare tantissimo. Nessuno di noi è super sicuro anche perché c'è chi scrutina che sono gli elettori".

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