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Mare Nostrum, compleanno con naufragio

Mare Nostrum, compleanno con naufragio

PalermoMare Nostrum celebra il compleanno con un naufragio. Sono 50 gli immigrati tratti in salvo da due motovedette della Capitaneria di porto di Trapani dinanzi alle coste dell'isola di Marettimo, la più remota delle Egadi. Erano riusciti a eludere i controlli del dispositivo, quando il barcone su cui viaggiavano, alle 21 di venerdì, è colato a picco a un miglio da Punta Libeccio. I migranti sono riusciti a nuotare fino alla la scogliera, dove sono rimasti aggrappati in attesa dei soccorsi giunti a bordo di una zattera gonfiabile per via delle difficoltà nel raggiungere l'area. Cinque bambini sono stati ricoverati in ospedale, uno perché bisognoso di cure e gli altri in stato di ipotermia come anche due donne. Dalle testimonianze non ci sarebbero dispersi, anche se appare strano che a bordo ci siano stati così pochi passeggeri.

Mare Nostrum può quindi «serenamente festeggiare» il primo compleanno con un bilancio di oltre 150mila immigrati giunti in Italia, di cui più di 94mila recuperati in mare dalla Marina militare. Nove mila sono minori non accompagnati, ma ben 3mila risultano dispersi. A operare poi la Guardia costiera e i mercantili che di volta in volta sono stati inviati a soccorrere barconi o a recuperare naufraghi. Si contano oltre 3.500 tra morti e dispersi.

Il 2014 sarà ricordato come un anno record. Con un +292% di sbarchi nel Mediterraneo centrale difficilmente sarà possibile eguagliare questo risultato. Sono state impiegate 32 navi militari, 2 sommergibili, elicotteri e aerei, 900 militari al giorno. Sono quasi 60 i trasporti sanitari con elicottero in emergenza, 13 i «boarding» su navi sospette da parte dei team di fucilieri della Brigata Marina San Marco, 5 le navi madre sequestrate, 330 i trafficanti di esseri umani assicurati alla giustizia.

Mare nostrum volge al termine. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Ma gli sbarchi continuano eccome. Ieri la nave Fenice ha sbarcato 185 immigrati ad Augusta. Il giorno prima la Marina militare ha soccorso un mercantile che aveva recuperato 317 immigrati a 180 miglia a est di Capo Passero. Tanto per citare qualche numero. E ora? L'operazione Triton, che Frontex farà partire l'1 novembre, non sostituirà Mare Nostrum come ha detto il direttore esecutivo di Frontex, Gil Arias Fernandez. Altri i fondi, altre le risorse umane impiegate, altri i compiti e le aree da controllare.

Chi soccorrerà in acque libiche le centinaia di immigrati saliti su imbarcazioni fatiscenti con la certezza data da Mare Nostrum di essere soccorsi in mare? Chi, persino sul limitare della chiusura dell'operazione, stipulerà ancora protocolli, come quello del 7 ottobre tra la Marina militare e Save the Children, che prevede la presenza degli operatori dell'Organizzazione a bordo delle unità navali impiegate nel dispositivo, per fornire supporto, orientamento, informazione legale e mediazione culturale per i minori?

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