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Martelli: "A Capalbio la sinistra è caduta in un tranello"

Secondo l'ex ministro Claudio Martelli erano tutti pronti a dire ‘e adesso vediamo come vi grattate la rogna degli immigrati, voi intellettuali di Capalbio con la puzza sotto il naso’...

Martelli: "A Capalbio la sinistra è caduta in un tranello"

La sinistra a Capalbio è cascata in un tranello. Ne è convinto Claudio Martelli, ex ministro della Giustizia tra il 1991 e il 1993, e storico frequentatore della località di villeggiatura toscana. “Penso che quella sinistra - dice al Corriere della Sera riferendosi all’anima radical-chic capalbiese - fosse attesa al varco dalla destra, e dai tanti ex della sinistra, che pensavano: ‘e adesso vediamo come vi grattate la rogna degli immigrati, voi intellettuali di Capalbio con la puzza sotto il naso’...”.

“La reazione della sinistra e dell’amministrazione di Capalbio è identica a quella che si registrerebbe in una periferia romana o milanese”, prosegue Martelli ricordando “la tendopoli a Milano, il disastro di Ventimiglia, il caso della stazione di Como” e gli analoghi problemi al Sud. Al sindaco che chiede anche ai vacanzieri di fare la propria parte, Martelli dice: “Se non è in grado di affrontare l’emergenza, lasci il suo ufficio e se ne vada anche lui in spiaggia e lasci il posto ad altri”, mentre dà ragione a Chicco Testa e al prefetto Mario Morcone che chiedono che i profughi siano messi a lavorare.“Dov’è un piano serio dello Stato per la requisizione e l’uso delle caserme inutilizzate, delle scuole dismesse?”, si chiede l’ex ministro socialista che ribadisce il dovere di prendere a tutti i migranti le impronte e di avviare procedure di espulsione vere. “Se qualcuno si sottrae, basta fermarlo e obbligarlo a farlo. Senza alcuna violenza fisica, sia ben chiaro: ma è un obbligo”, spiega Martelli che guarda alla Germania come un esempio di integrazione da seguire. “Certo, sono assai più organizzati di noi. Ma in un anno hanno assorbito più di un milione di immigrati.

Possiamo riuscirci anche noi”, conclude l’ex ministro.

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