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Il marziano Marino Lezioni di guida (gratis) per i rom

A Roma sindaco e giunta sono Marziani. L'ultima dell'assessore alle Politiche sociali: nelle prossime settimane "una campagna di educazione alla sicurezza stradale" pensata appositamente per i rom

Il marziano Marino Lezioni di guida  (gratis) per i rom

Non è bastata la tragedia di Battistini, dove una donna filippina di 44 anni è stata investita da un gruppo di rom che si erano messi alla guida di un'auto lanciata a tutta velocità per le strade di Roma. Non sono bastate le proteste dei romani per il degrado che colpisce le zone intorno ai campi nomadi. Non sono bastati i furti, le rapine e le grida sdegnate di una capitale che si sente abbandonata dal suo primo cittadino. La giunta Marino non ha nessuna intenzione di riportare la legalità a Roma. Anzi. Invece di chiudere rapidamente i campi nomadi illegali, ha deciso di istituire «corsi di educazione stradale» dedicati agli abitanti delle roulotte. L'idea è stata presentata ieri dall'assessore alle politiche sociali Francesca Danese, durante un convegno in Senato dal titolo «Si può fare. Superamento dei campi: esperienze a confronto».

«Partirà nelle prossime settimane - ha detto fiera la Danese ai colleghi presenti - una campagna di educazione alla sicurezza stradale» pensata appositamente per i rom. Non è difficile immaginare il sindaco Marino arrivare in bicicletta, impugnare la paletta dei vigili e impartire la lezione inaugurale al campo nomadi. Magari in quello di via Salone, dove alcuni mesi fa due bambini sono stati trovati abbandonati tra le feci e l'immondizia.

La Danese non è nuova a progetti fantasiosi per l'integrazione degli stranieri. Nell'aprile scorso, infatti, aveva proposto di utilizzare i profughi arrivati nella capitale come hostess e guide durante il prossimo Giubileo. «Parlano molte lingue – aveva detto – saranno risorse utili». Non solo. L'assessore aveva anche avuto la brillante idea di utilizzare i rom nella raccolta differenziata. «Loro sono molto bravi – sosteneva – nel recuperare dai quartieri i rifiuti e i materiali in disuso». Come darle torto, considerando le ingenti quantità di rame rubato che vengono regolarmente trovate nei campi nomadi.

Invece di pensare agli scandali di Mafia Capitale, alla città piena di buche che periodicamente viene sommersa da banali piogge, dopo la morte del bambino nell'ascensore della metro, la giunta Marino ha deciso di affrontare la questione rom provando a ridurrne la marginalizzazione con piani d'integrazione. Sempre che i nomadi vogliano davvero farlo. La Danese ha il progetto pronto e intende lanciarlo già «nelle prossime settimane». Le modalità sono però ancora da chiarire: «Discuteremo il piano anche insieme ai rom», ha annuncato lamentando le poche risorse messe a disposizione dal comune di Roma. «Anche se abbiamo solo 6 milioni di euro a bilancio - ha detto - stiamo facendo il possibile». E chissà se altre città vorranno copiarne la geniale idea, così in tutta Italia i contribuenti saranno costretti a pagare per le lezioni di guida dei nomadi.

Eppure, le tasse versate dai romani potrebbero essere spese meglio, invece di impiegarle per insegnare ai rom a rispettare i limiti di velocità e a non passare con il rosso. Considerando, peraltro, che i nomadi alla guida dell'auto pirata a Battistini erano minorenni. Forse Marino proporrà anche di dar loro la patente in anticipo.

Gratuitamente, ovvio.

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