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Matteo denuda tutto il sistema per salvare Siena

Dato che tutti i soldati di cui dispone il generalissimo Matteo Renzi sono stati spostati sul fronte del Monte Paschi, rimane scoperto il fronte del restante sistema bancario

Matteo denuda tutto il sistema per salvare Siena

L'Italia è sotto attacco, sui mercati finanziari. I segnali che ciò sarebbe avvenuto erano evidenti. Infatti era noto che Monte Paschi di Siena, dotato solo di un esiguo capitale e pieno di sofferenze, fosse pericolante. Ma era anche evidente il rischio che altre banche potessero risultare poco capitalizzate nel caso si presentassero rischi estremi.

La ricapitalizzazione di tali banche sarebbe stata agevole, trattandosi di realtà sane, se il mercato non fosse stato turbato dalle vicende di Banca Etruria, in cui i risparmiatori si sono sentiti traditi dall'intervento di salvataggio in extremis varato dal governo, che ha comportato un mezzo «bai-in», con la perdita dei diritti degli azionisti e degli obbligazionisti subordinati.

Renzi aveva cercato di guadagnar tempo, perché in questa banca ci sono panni sporchi che riguardano la sua compagine politica. Il governo poteva rimediare ai risparmiatori traditi di Etruria, con il decreto sugli indennizzi, riconoscendoli a tutti quelli che sono stati imbrogliati. Ma non ha voluto lavare i panni sporchi in pubblico. E siamo giunti alle ultime settimane, quando oramai la speculazione contro i titoli bancari italiani ha assunto forza, perché l'Autorità bancaria europea stava per fare gli stress test e si poteva immaginare che Mps sarebbe stato bocciato e che altre banche sarebbero passate solo di misura. E così è stato.

Il governo però ha chiesto in sede europea flessibilità non per il sistema bancario nel complesso ma per il salvataggio del Monte, la cui situazione negativa dipende da intrecci fra politica e affari in cui è coinvolto, da anni, il Pd. Il governo ha concentrato tutte le risorse di cui dispone il sistema bancario privato e parapubblico, tramite il fondo Atlante, in un mega intervento per l'acquisto delle sofferenze di Mps, a un prezzo elevato, attorno al 37%. Per la parte cosi detta senior, ossia la meno scadente, tali crediti insoluti hanno ottenuto un garanzia pubblica; per il resto ne sono scoperte sicché i rischi di perdite sono dei soci di Atlante. Ma come pretendere di realizzare a prezzi convenienti le garanzie immobiliari di questi crediti, data l'enorme tassazione diretta e indiretta degli immobili? E con quali solidi si ricapitalizza Mps? Poiché tutti i soldati di cui dispone il generalissimo Matteo Renzi sono stati spostati sul fronte del Monte Paschi, rimane scoperto il fronte del restante sistema bancario. Per di più il governo chiede benevolenza a Bruxelles per il deficit di bilancio, per aver munizioni per la battaglia per il referendum. Così le munizioni scarseggiano sul fronte principale, quello sano.

Questo è ciò che ci passa, ora, il generalissimo, dal Brasile.

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