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Matteo Renzi contro Matteo Renzi: chi la spunterà?

Il cesaropapismo mediatico del Pd: una spallata ai talk show, una battuta sugli ascolti e un bel calcio ai programmi di Rai3

Matteo Renzi contro Matteo Renzi: chi la spunterà?

"Ho visto cose che voi umani...". Iniziava così il celebre monologo del film di fantascienza Blade Runner diretto da Ridley Scott. E quale miglior citazione per descrivere il tilt mediatico-comunicativo-ideologico che si è innescato tra il Partito Democratico e la Rai?

Succede che dopo le critiche di Matteo Renzi ai talk show che fanno meno ascolti di Rambo e a seguito delle pesanti offese ("Da Rai3 camorrismo giornalistico") di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, a due spazi di approfondimento e informazione del palinsesto del servizio pubblico, la Guerra Fredda entra nel vivo. Con le solite scenette che ben conosciamo: il Pd è ovviamente, costantemente e inevitabilmente imbarazzato e la Rai minaccia querele a pioggia.

Quello che ormai è chiaro, già da qualche settimana, è che la linea editoriale della tv di Stato adesso viene dettata direttamente dal premier. Oppure (mai scelta fu più sbagliata), dai suoi protetti. Una spallata ai talk show, una battuta sugli ascolti e un bel calcio ai programmi di approfondimento (gli unici per cui resta in piedi la definizione di servizio pubblico) di Rai3. Ed ecco che dal cesaropapismo mediatico di Matteo Renzi, nasce un nuovo slogan: "Fuori i gufi dalla Rai". Visto che i partiti non sono più un problema. Ma solo un costante fastidio.

L'insofferenza dell'orbita dei renziani in Rai, è ormai palese. Infatti, le parole di De Luca vanno lette da molteplici punti di vista. Un'offensiva così plateale nasconde un piano molto più complesso che non mira solo allo stravolgimento della struttura giuridica della tv pubblica, ma anche al controllo di contenuti e prodotti culturali. Una sorta di silenziosa "dittatura" dell'intrattenimento sta cercando di inghiottire viale Mazzini (che di certo non si oppone, figuriamoci).

Ma ciò che risulta assurdo è che il Pd, nelle parole di De Luca, attacchi a viso aperto la Rai, nuovo fortino del potere renziano. E che la Rai e la sua dirigenza "scelta" direttamente dal premier, risponda agli attacchi del partito guidato da Renzi.

L'avvertimento è chiaro: per dar vita a questo mostruoso Alien, qualcuno dovrà morire. I programmi di Rai3 esprimano l'ultimo desiderio.

Insieme agli ultimi gufi rimasti.

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