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Matteo Salvini contestato a Palermo

Un centinaio di manifestanti ha messo nel mirino il leader del Carroccio invitandolo ad andarsene dalla città. La replica: "Se abbiamo sbagliato chiedo scusa"

Matteo Salvini contestato a Palermo

Matteo Salvini sbarca a Palermo e scoppia la bufera. Un centinaio di manifestanti apparteneti al movimento "Orgoglio terrorne" hanno contestato il il leader del Carroccio arrivato nel capoluogo siciliano per incontrare i fan della lista epr il sud "Noi con Salvini". "I leghisti aiutiamoli a casa loro", si legge nei cartelli, oppure "Leghisti siete la casta".

Poi i cori contro il leader della Lega: "Noi non dimentichiamo gli insulti alla Sicilià, Salvini vattene, Salvini sta a Palerno com il dado alla caponata. Sono anni che Salvini ci insulta, non lo vogliamo a Palermo. Noi non dimentichiamo". Un altro sit-in si è tenuto davanti all’Hotel delle Palme dove era atteso Salvini. "Noi non possiamo accettare l’arrivo di Salvini - dice Giacomo Conte - ci ha offesi per anni e adesso che ha bisogno dei voti dei siciliani viene qui. Noi diciamo no". Davanti alla contestazione il leader del Carroccio ha cercato di spegnere le polemiche indossando una felpa con la scritta "Sicilia". Poi incontrando i giornalisti ha affermato: "Se abbiamo avuto toni eccessivi in questi anni sul Sud e i meridionali, chiedo scusa e cercheremo di evitare di ricadere negli stessi errori, ma se ci chiamano in migliaia vuol dire che il problema è la forma ma non la sostanza".

"La Sicilia - ha aggiunto - potrebbe essere una miniera d’oro invece ha avuto il tasso di disoccupazione più alto".

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