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Meloni invoca elezioni: "Ogni giorno ci avvicina al governo tecnico"

Intervistata da "Agenzia Dire", la leader di Fratelli d'Italia esprime tutte le sue preoccupazioni per il futuro in caso di mancate elezioni anticipate: "Tutti gli altri scenari sono preoccupanti: un governo tecnico, oppure un governo Movimento 5 Stelle – Pd, che sarebbe la negazione di ogni democrazia in Italia"

Meloni invoca elezioni: "Ogni giorno ci avvicina al governo tecnico"

Mentre il governo giallo-verde continua a rimanere sull'orlo della crisi – stavolta ad agitare la acque è la realizzazione della Tav -, la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni lancia l'allarme. Rimandare troppo a lungo le elezioni anticipate che molti si aspettano potrebbe causare terribili conseguenze.

"Se il governo cade ora si può andare a votare" spiega la Meloni all'agenzia "Dire", come riportato da "Il Secolo d'Italia". "Mentre ogni giorno che passa, ci avvicina a un governo tecnico. Chi non sta facendo cadere il governo adesso, lo deve sapere. Il 15 ottobre si apre la sessione di bilancio, cioè il momento in cui si scrive la manovra finanziaria. Per allora servirebbe un governo completamente in grado di lavorare per fare la manovra. Se si va troppo avanti, poi cadendo sulla finestra di bilancio, il presidente della Repubblica potrebbe dire che non ci sono i margini per andare a votare. Per questo si dice che si apre o si chiude la ‘finestra’ per il voto. Quindi, se ancora oggi siamo in tempo per votare, sappiate che se il governo cadesse tra dieci giorni, non ci sarebbero più i tempi".

E sarebbe proprio a questo punto che, secondo la Meloni, si arriverebbe al governo tecnico. Uno scenario che lei stessa definisce senza mezzi termini "atroce", come si legge anche su "AffariItaliani.it".

"Proprio per questo" prosegue la presidente di Fratelli d'Italia, "io sto chiedendo dal 27 di maggio, atteso che c'è un'altra maggioranza, coesa, compatta e forte, andiamo a votare. Perché tutti gli altri scenari sono preoccupanti. Lo scenario del governo tecnico, con un patto del Nazareno allargato ai grillini (modello quello che abbiamo visto in Europa). Lo scenario che alcuni paventano di un governo Movimento 5 Stelle – Pd che sarebbe una roba, veramente... la negazione di ogni democrazia in Italia. Oppure lo scenario che non si riesca a fare un'altra maggioranza e si vada a votare, ma l'Italia finisce in amministrazione controllata. Ovvero scattano le clausole di salvaguardia, e l'Iva arriva al primo gennaio del 2020 matematicamente al 25,5 %. Uno scenario surreale".

L'invito di Giorgia Meloni, quindi, è di agire subito, prima che certe situazioni si concretizzino.

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