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La Meloni zittisce tutti: "Mio figlio trans o gay? ​Lo amerei comunque..."

Luxuria insulta: "Auguri e figli trans". La leader di Fratelli d'Italia la mette a tacere: "Se anche mio figlio fosse trans, non sarei d'accordo con le unioni gay"

La Meloni zittisce tutti: "Mio figlio trans o gay? ​Lo amerei comunque..."

"Auguri e figli trans". Il post di Vladimir Luxuria è ingiurioso e violento. Un insulto che non offende solo Giorgia Meloni, che sabato al Family Day ha annunciato di essere in dolce attesa, ma a tutte le donne. Ma la leader di Fratelli d'Italia non si è lasciata intimidire e le ha risposto per le rime: "Se anche mio figlio fosse trans, non sarei d'accordo con le unioni omosessuali''.

Proprio alla vigilia del voto sulle pregiudiziali di costituzionalità del ddl Cirinnà scoppia un caso che rischia di alimentare ancora più le tensioni sul tema delle unioni civili. "Non mi scompongo mai, sono nata, politicamente, dalla parte sbagliata della barricata, sono abituata a ricevere insulti ma per la prima volta in vita mia non sapevo cosa fare", dice amareggiata la Meloni. Nel mirino per aver annunciato la sua gravidanza al Family day, attaccata sul web e su twitter perché, questa l'accusa, ha strumentalizzato la notizia della sua gravidanza durante una manifestazione contro il testo che andrà in discussione al Senato, proprio lei che avrà un figlio al di fuori del matrimonio. "Pensavo di aver detto una cosa naturale", spiega la leader di Fratelli d'Italia che non nasconde la propria amarezza: "La cosa mi ha dato fastidio e non mi era mai accaduto". Poi, ospite della trasmissione Quinta Colonna su Rete4, replica senza peli sulla lingia gli insulti ricevuti: "Se mio figlio fosse gay, trans, bisex, quadrisex, lo amerei come qualunque madre ama suo figlio, ma continuerei a essere contraria alle unioni omosessuali".

A sua difesa della Meloni scendono in campo Matteo Renzi che le ha inviato un mazzo di rose, il presidente della Camera Laura Boldrini che parla di "squallore" e molte parlamentari di ogni forza politica. Solo i grillini hanno mostrato disappunto. "Quell'annuncio - sottolinea Roberta Lombardi - è stato di cattivo gusto".

Fatto sta che la polemica innescata dalle accuse alla Meloni accende già il dibattito tra cattolici e laici di tutti gli schieramenti che si aprirà a palazzo Madama.

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