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Merkel torna in sella (e parte la missione per Parigi)

Luce verde del Bundestag nonostante 35 franchi tiratori. Il neoministro Maas subito in Francia

Merkel torna in sella (e parte la missione per Parigi)

Berlino È stato il parto politico più lungo e travagliato della storia della Germania post-bellica: 171 giorni dopo le elezioni di fine settembre, Angela Merkel ha ricevuto la fiducia del Bundestag e ha formato il suo quarto governo consecutivo. La cancelliera seriale ha riproposto al Paese la formula politica da lei conosciuta: quella grande coalizione con i socialdemocratici assieme ai quali ha già governato dal 2005 al 2009 e poi dal 2013 al 2017. A differenza delle due esperienze precedenti, la Koalition varata mercoledì da Merkel è meno große del solito. In Parlamento la leader cristiano-democratica conta in teoria su 399 voti su 709, ovvero su meno del 60% dei deputati contro l'80% abbondante della scorsa legislatura. D'altronde cinque mesi e mezzo fa i tedeschi hanno punito severamente sia la Cdu della cancelliera (colpevole di aver virato troppo a sinistra con l'accoglienza ai profughi) sia la Spd alleata (incapace di monetizzare le politiche progressiste imposte a Merkel).

L'affidabile cancelliera venuta dall'est torna dunque in sella, ma a sciuparle un po' la festa della quarta incoronazione ha provveduto una trentina di franchi tiratori. Protetti dalla segretezza del voto con cui il Bundestag concede la fiducia al cancelliere, 35 deputati hanno fatto mancare il loro sostegno a Merkel (votata da soli 364 parlamentari sui 399 attesi). Fra gli accusati ci sono molti peones socialdemocratici, convinti che l'ennesimo abbraccio con una ex destra scivolata su posizioni centriste finirà una volta di più per togliere identità e voti alla sinistra.

Merkel sa tuttavia come incantare la sinistra: oltre ad avere promesso 45 miliardi di investimenti infrastrutturali, la leader Cdu ha anche messo l'accento sull'Europa, storico cavallo di battaglia tanto del suo partito quanto della sinistra. Ecco perché a poche ore dalla fiducia, Merkel ha inviato a Parigi il neoministro degli Esteri Haiko Maas. «Mi recherò oggi a Parigi subito dopo la fiducia per incontrare il mio omologo francese, Yves Le Drian. Ciò dimostra quanto sia importante per noi in Germania una cooperazione intensa con la Francia», ha dichiarato Maas.

Duplice la sua missione: rilanciare la trazione franco-tedesca di un'Europa sempre più policentrica e preparare l'imminente visita di Merkel al presidente francese Emmanuel Macron.

Sarà la cancelliera a confermare venerdì all'inquilino dell'Eliseo l'appoggio della Germania al progetto francese per rafforzare e rilanciare l'Ue e l'eurozona.

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