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"Se l'Aula cambia indirizzo al Mes, Conte vada al Colle e si dimetta"

Dure le reazioni di Lega e Fratelli d'Italia dopo l'intervento di Conte alla Camera sul Mes. Giorgia Meloni: "Ci riempie di menzogne"

"Se l'Aula cambia indirizzo al Mes, Conte vada al Colle e si dimetta"

"Se la maggioranza non smentisce la votazione dello scorso gigno, Conte rassegni le dimissioni". Appena terminato l'intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha fatto un resoconto sui lavori per il Mes, alla Camera sono iniziati a piovere insulti, critiche e richieste di dimissioni.

Durante il suo intervento, il premier aveva lanciato un duro affronto a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, leader di Lega e Fratelli d'Italia, commentando le parole che nei giorni scorsi gli erano state rivolte. Mentre leggeva il suo intervento, dai banchi dei leghisti e di FdI si sono levate grida rivolte a Conte: "Vergognati", erano le parole più espresse, intervallate da "ma smettila" e "basta".

Ma l'affronto più dura arriva dal capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, che invita Conte a rassegnare le dimissioni, nel caso in cui l'Aula cambi indirizzo sul Mes: "O lei presidente porta un documento in Aula e la maggioranza smentisce quanto votato lo scorso giugno, e M5s si prende la responsabilità votando e cambiando l'atto di indirizzo- dice- ma se così non sarà, e conoscono l'orientamento del Movimento, dimostri di avere a cuore la Costituzione e se ha intenzione di votare il fondo Salva-stati vada da chi è veramente garante della Costituzione e rassegni immediatamente le dimissioni, perchè il governo non ha rispettato il mandato parlamentare, dimostri che le sta veramente a cuore la Costituzione e che non le interessa solo mantenere la sua poltrona da premier".

Ma Molinari non è l'unico ad attaccare il premier. Da Twitter, infatti, arriva il commento del leghista Claudio Borghi, che commenta: "Stiamo ascoltando un discorso vergognoso da parte di Conte. Ma chi ci siamo andati a prendere? Un mentitore seriale un travisatore di ogni parola e ogni atto".

Anche il leader della Lega, Matteo Savini, ha commentato le parole di Conte alla Camera: "Qui o ha mentito Conte o ha mentito Gualtieri- ha detto a termine dell'intervento- Penso più che a mentire sia stato il presidente del Consiglio". Poi ha aggiunto: "A quanto mi risulta, l'accordo in Europa è già chiuso. Basta sentire quello che dicono i 5 stelle". E sulle parole del premier rivolte a lui, dice: "Mi scivolano addosso". Ma osserva che "rispetto a giugno vedo che Conte è molto più nervoso".

Non è da meno Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia che, intervenendo alla Camera, ha detto: "Lei ci ha letto 44 minuti di resoconti parlamentari sostanzialmente per smentire il suo Governo. Noi in Senato abbiamo votato contro per altro. Lei ci ha fatto tutta la sua lezioncina sul rispetto del Parlamento e poi però la settimana scorsa il ministro Gualtieri ci ha detto che il Mes non è emendabile. Delle due l'una.

Lei è un presidente che ci riempie di menzogne".

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