Politica

Messora, l'ex guru in caduta libera

Lui ipotizza un "asse 5 Stelle-Monti". Querelato dal Movimento

Messora, l'ex guru in caduta libera

Da guru e cofondatore del Movimento a persona non gradita, prima cacciata e poi denunciata. Perché i cinquestelle sono fatti così: se qualcuno non va più bene lo buttano nell'immondizia. Anche se fino al giorno prima era stato un loro fratello.

Questo è ciò che, in questi anni, è capitato a tanti del M5S, tra cui Claudio Messora che dei grillini è stato non solo cofondatore ma anche capo della comunicazione al Senato ai tempi di Vito Crimi presidente del gruppo parlamentare a Palazzo Madama, nel 2013, e Roberta Lombardi alla Camera. Anzi furono proprio questi due ad accoglierlo sotto la loro ala e a spendere per lui parole di stima. Ora l'ala si è spezzata e l'ex comunicatore Messora che dava lezioni di stile e di mass media, il fidato portavoce dei senatori, si è beccato una bella querela per aver rilanciato una ricostruzione «fantapolitica» sui legami che ci sarebbero tra il Movimento, Mario Monti e l'ex ministro greco Yanis Varoufakis: «Smentiamo ogni ricostruzione davvero fuori da ogni verità, e anzi ribadiamo la nostra idea di fare un referendum sull'euro con il quale gli italiani possano esprimersi. Di intese con Monti, poi, non ne parliamo neanche: è pura fantascienza», la dura nota dei cinquestelle. Messora la prende sullo scherzo: «Ma il Movimento creato da Gianroberto non era quello che aveva ideato lo Scudo della Rete per difendere la libertà di informazione?».

In verità questo non è altro che uno strampalato dialogo tra sordi. Va ricordato, infatti, che Messora è quel barbuto e fantasiosissimo signore che si inventò un video bufala sulla «grande balla dell'Hiv». È quello che sognava di «fare una cosetta a tre» con Carfagna, Prestigiacomo e Gelmini: così si intitolava un suo post pubblicato nel 2010, cancellato dall'autore ma rimasto (a vita) nel web. È anche quello che nel 2014 Gianroberto Casaleggio in persona licenziò in tronco non appena trasferito da Roma al gruppo comunicazione del Parlamento europeo a Bruxelles. Fino a quel momento era considerato tra i più fidati della Casaleggio Associati, duramente contestato anche nel suo primo lavoro al Senato, aveva continuato a creare problemi all'interno del gruppo.

Oggi dopo essere uscito fuori con un post sul suo blog Byoblu su presunti inciuci tra Di Maio, Varoufakis e Monti, il M5S lo ha querelato.

L'epitaffio politico a Messora arriva proprio dalla Lombardi in un bucolico tweet in stile «c'eravamo tanto amati»: «Non possiamo accettare che i lettori di Messora, e i nostri attivisti, vengano allarmati per cose che non sono vere».

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