Politica

La mia verità sull'addio di Crosetto

La mia verità sull'addio di Crosetto

Egregio Direttore,

Ho appena finito di leggere sul suo Giornale un pezzo gratuitamente livoroso e insinuante nei confronti di Guido Crosetto, nel quale vengono citate come verità alcune falsità conclamate.

Mi riferisco a mai avvenuti scontri violenti tra noi, e perfino al fatto che io lo avrei invitato ad uscire da Fratelli d'Italia.

Nulla di più lontano dalla realtà: io e Guido abbiamo condiviso ogni passo compiuto fin dalla nascita di FdI, ma ancor di più lo abbiamo fatto nelle ultime settimane. Non solo Guido non ha mai pensato di poter intraprendere un percorso indipendentemente da FdI, qualunque esso fosse, ma ha concordato con me, e con il resto del partito, tutte le posizioni assunte in questi giorni. Non c'è mai stata alcuna discussione tra noi, né tantomeno si è mai verificata alcuna rottura. Anzi, come Lei e tutto il mondo sapete, il nostro è un rapporto di amicizia prima che politico.

Spiace, caro direttore, che su un giornale che dovrebbe essere almeno non ostile, possano trovare spazio ricostruzioni completamente prive di fondamento su equilibri e storie personali all'interno di Fratelli d'Italia. Confido che sia un errore in buona fede e che in futuro vorrete verificare con gli interessati la veridicità delle notizie che scrivete.

Cordiali saluti.

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