Politica

Migranti, la Boldrini ai ministri: "Vadano anche loro in mare a salvarli"

A Montecitorio inaugura una mostra sull'immigrazione e fa lo spot allo ius soli: "Sarebbe miope non approvarlo". Scoppia la polemica

Laura Boldrini inaugura la mostra sull'immigrazione
Laura Boldrini inaugura la mostra sull'immigrazione

Laura Boldrini scende nuovamente in campo per difendere gli immigrati. A Montecitorio, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, ha inaugurato la mostra "Bambini. Storie di viaggio e di speranza" e ha colto l'occasione per tornare a propagandare lo ius soli. "Non approvare entro la legislatura la legge sulla cittadinanza - ha detto il presidente della Camera - sarebbe un errore politico, dimostrare una subalternità politica. Significherebbe deludere tanti giovani che hanno creduto a una promessa. Sarebbe fare la cosa sbagliata". Poi ha consigliato ai ministri di salire su una barca e di partecipare alle operazioni di salvataggio, in modo tale da poter avere un'idea più chiara sulla reale dimensione dell'emergenza migranti (guarda il video).

"È davvero curioso che questo suggerimento giunga proprio da lei, dalla radical chic che in questi ultimi anni ha dimostrato di vivere completamente al di fuori della realtà". Stefano Maullu di Forza Italia si scaglia duramente contro il presidente della Camera. Lo spot allo ius soli e all'accoglienza, fatto oggi a Montecitorio dalla terza carica dello Stato, non è piaciuto a molti. E quell'invito al governo di salire su un barcone per andare a salavare gli immigrati che navigano verso le coste italiane ha scatenato polemiche a non finire. "Consigliamo piuttosto - interviene Maullu - un tour nelle periferie italiane, un viaggio tra i giovani senza lavoro e i commercianti oppressi da tasse, burocrazia e insicurezza. Per questo viaggio formativo - conclude - la Boldrini potrebbe utilizzare l'autobus, anche se dubitiamo che ne abbia mai preso uno".

Durissima anche la reazione di Roberto Calderoli. Che invita la Boldrini a parlare dei ragazzini africani, che nel Trevigiano hanno messo e ferro e fuoco un treno aggredendo, minacciando e insultando i passeggeri, o della baby gang di egiziani che a Milano ha cercato di violentare due ragazze in un parco. "Prima di regalare la cittadinanza italiana con lo ius soli - ha commentato il leghista - rendiamoci conto che questi minori devono seguire un lungo percorso di integrazione, imparando a rispettare i nostri valori e anche le nostre leggi, cosa che, come dimostra la cronaca quotidiana, non sta affatto avvenendo.

Oppure - ha concluso - vogliamo premiare questi piccoli criminali dandogli la cittadinanza?".

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