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Migranti, Mattarella attacca le miopie nazionalistiche

Il presidente della Repubblica Mattarella in un incontro coi prefetti si sofferma sul tema immigrazione: "Occorre togliere ogi alibi a quanti, all’interno del nostro paese, intendono sottrarsi ai doveri di solidarietà con le altre città e con gli altri cittadini"

Migranti, Mattarella attacca le miopie nazionalistiche

Il presidente della Repubblica torna a parlare del tema immigrazione. Lo fa puntando il dito contro l'Europa, denunciando gli errori che le impediscono di svolgere il proprio compito. "Se oggi miopie di impronta nazionalistica impediscono all'Unione europea di svolgere appieno il proprio compito storico - dice Sergio Mattarella durante l'incontro con i prefetti - noi dobbiamo essere comunque all'altezza della nostra civiltà e dei principi che la Costituzione ha posto a fondamento della nostra convivenza. Non resteremo mai indifferenti alle stragi e alle sofferenze che si consumano nel Mare Nostro".

Il Capo dello Stato osserva che "se la concordia e la responsabilità comune prevarranno tra le istituzioni si potranno più facilmente evitare irragionevoli rifiuti nel ripartire costi e sacrifici. Occorre togliere ogni alibi a quanti all'interno del nostro Paese intendono sottrarsi ai doveri di solidarietà con le altre città e con gli altri cittadini. Si tratta dello stesso impegno che conduciamo come Paese all'interno dell'Unione europea perché siano rispettate le decisioni assunte a Bruxelles sulla ripartizione dei migranti: un'equa distribuzione dei pesi anche al nostro interno è coerente con quella nostra richiesta e la rende più credibile".

Mattarella ha ric ordato che le migrazioni sono un ''fenomeno complesso che non può essere affrontato con illusorie semplificazioni'' e ''proprio noi che viviamo alla frontiera dell'Europa con masse di uomini, donne e bambini pronti ad ogni sacrificio pur di metter piede nel nostro continente e alimentare così la loro speranza di vita, avvertiamo che sarebbe oggi necessaria un'Europa più matura''.

''Un'Europa - ha proseguito - più unita, più ambiziosa, più capace di esercitare un ruolo equilibratore in un mondo che affronta sfide esigenti e, per questo, in grado di garantire meglio la sicurezza ai propri cittadini''.

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