Elezioni Comunali 2018

Missione ribaltone a Brescia: azzurri al test con la Lega

Venti Comuni capoluoghi al voto: una verifica per i rapporti di forza interni al centrodestra

Missione ribaltone a Brescia: azzurri al test con la Lega

Milano - Può sembrare un paradosso ma mai come ora che a Roma Matteo Salvini è vicepremier con Luigi Di Maio, i rapporti tra Forza Italia e Lega sono stati tanto idilliaci nelle intese elettorali per le amministrative al Nord. Nessuna lite, nessun contrasto, quasi nessun Comune contestato o in cui i due alleati storici di quel che è (o è stato) il centrodestra si presentino in ordine sparso.

Chi abbia seguito anche da lontano le vicende politiche in Lombardia, in Veneto, in Piemonte, in Liguria negli ultimi anni, sa bene quanti tavoli siano saltati per aria, quante amicizie si siano infrante e quali sacrifici consumati sui candidati di Lecco o di Sesto, per dire due Comuni che non sono Brescia né Sondrio, né Vicenza o Udine o la simbolica Ivrea, per citare alcuni dei più importanti luoghi nei quali si giocherà la disfida del prossimo 10 giugno al Nord.

E non solo Nord, perché domenica prossima si voterà in venti Comuni capoluogo (762 in totale) in tutta Italia, fino al Sud, e fino alla Sicilia, all'importante Catania, è arrivata l'alleanza tra la Lega e gli azzurri. Anche Renato Brunetta, solitamente più uomo di pensiero, ha lanciato un tweet in cui nel suo tour per le amministrative annuncia la propria presenza a Santa Marinella, litorale romano, per sostenere il candidato sindaco Bruno Ricci. Segnale che Forza Italia è attiva e conta in una specie di primo riscatto dopo i risultati deludenti delle politiche.

Difficile dire che cosa accadrà dell'intesa tra Lega e azzurri il giorno dopo, anche se Luigi Di Maio giura che il contratto tra Lega e 5Stelle non vale per amministrative e Europee. Nell'attesa, l'alleanza tra separati in casa più importante da testare riguarda Brescia, con i suoi 190mila abitanti, secondo Comune più popoloso della Lombardia, ricco di imprese, di storia, di immigrati e anche di quell'elettorato cattolico solido e moderato, cresciuto nell'alveo degli insegnamenti di Paolo VI da Concesio e del suo mai dimenticato insegnamento «la politica è la più alta forma di carità».

Candidata della coalizione di centrodestra è l'azzurra Paola Vilardi, 54 anni, avvocato, che sfida il sindaco del Pd, Emilio Del Bono, e poiché Brescia è la città del capogruppo di Forza Italia alla Camera nonché coordinatrice regionale azzurra, Mariastella Gelmini, il risultato nella ferrea, bianca città sarà anche un segnale concreto di come se la passa davvero Forza Italia, al di là dei sondaggi, dopo gli 88 giorni di caos che hanno infine portato al governo che miscela il giallo grillino con il verde leghista.

Quando i giochi saranno fatti e lo spoglio sarà finito, allora si potrà davvero capire quali sono i rapporti tra Lega e Forza Italia e dove il partito di Berlusconi può guardare per ritrovare uno spazio che al momento anche molti esponenti di Forza Italia considerano, se non perduto, almeno difficile da riconquistare in tempi brevi.

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