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Molinari (Lega): "I 5 Stelle tirano per le lunghe per non votare"

Secondo il presidente dei deputati leghisti, è necessario velocizzare i tempi e andare alle elezioni a ottobre

Molinari (Lega): "I 5 Stelle tirano per le lunghe per non votare"

Salvini vuole accelerare sulla sfiducia da presentare al premier Conte e lo vuole fare entro Ferragosto. L'obiettivo della Lega sono le urne e non perdere altro tempo come vorrebbero fare i grillini. Il concetto viene ribadito anche dal presidente dei deputati della Lega, Riccardo Molinari. In un'intervista a La Stampa, rivolgendosi ai Cinque Stelle ha evidenziato che "c’è il legittimo sospetto che vogliano tirare per le lunghe in modo che non sia più possibile votare. Anche le parole di Conte ci fanno venire questo sospetto. Magari per creare una maggioranza alternativa M5S e Pd per impedire il voto".

Molinari ha spiegato che ci si deve rendere conto che non si può andare avanti in queste condizioni e che il suo partito chiederà al presidente Mattarella e ai presidenti delle Camere di velocizzare il più possibile la procedura per lo scioglimento anticipato, andare al voto e avere un governo in ottobre.

Secondo il presidente dei deputati leghisti, proprio a ottobre si potrebbero realizzare alcuni interventi necessari per il Paese come la Finanziaria. Molinari ha evidenziato che i 5 Stelle e le opposizioni stanno facendo di tutto per far ricadere le colpe sulla Lega, e "agitano spettri, vorrebbero far credere che gli irresponsabili siamo noi, perché andremmo in esercizio provvisorio. E a quel punto, dicono, scatterebbe l’aumento Iva. Facile rispondere: se non si tira per le lunghe, si può avere ad ottobre un governo legittimato".

Molinari ha poi precisato che i grillini, pur sapendo che il provvedimento sulla riduzione dei parlamentari non si possa fare, lo propongono proprio per questo. Per la Lega è una proposta costituzionalmente irrealizzabile, che ha l'unico scopo di prolungare i tempi per non votare. Il presidente dei deputati leghisti ha infine ricordato che il suo partito non è interessato a "giochi di palazzo, governicchi o governi tecnici per tirare a campare. Per noi la parola deve tornare al popolo.

Ne parleremo alla riunione di gruppo lunedì".

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