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"Il Molise è un test, ma il centrodestra ha già vinto"

La coordinatrice regionale azzurra: «Il M5s ha candidato a governatore un ragazzo inesperto»

"Il Molise è un test, ma il centrodestra ha già vinto"

I dieci anni di militanza in Forza Italia sono stati ripagati con l'elezione alla Camera dei Deputati: Annaelsa Tartaglione, 28 anni, responsabile regionale azzurra in Molise, nel colloquio con Il Giornale traccia un bilancio del primo mese tra i banchi di Montecitorio con uno sguardo proiettato alle regionali in Molise.

Il voto del 22 aprile si intreccia con le trattative per la nascita del governo. Crede che una possibile vittoria del centrodestra acceleri la nascita del governo?

«Separerei le due vicende. Il centrodestra ha già vinto le elezioni del 4 marzo e quindi ha pieno titolo per rivendicare la guida del governo. D'altronde proprio l'ispirazione popolare della nostra coalizione, la cultura cristiana, ma fermamente incardinata in una società laica, il radicamento nei valori dell'Occidente, unito alla capacità di dialogare con tutti i leader mondiali, sono caratteristiche che rendono il centrodestra la prima forza responsabile alla quale il Quirinale può guardare con fiducia per la nascita di un governo che dia nuova speranza agli italiani».

Perché i cittadini dovrebbero scegliere Donato Toma governatore?

«Perché in questi ultimi cinque anni i molisani si sono sentiti soffocati dall'inefficienza del governo regionale, da una burocrazia asfissiante, da una politica capace solo di false promesse e interminabili attese per vedersi riconosciuti semplici diritti fondamentali: un lavoro dignitoso, viabilità da paese civile, una valida sanità di prossimità. Donato Toma è la risposta giusta, perché è un uomo perbene, un uomo competente».

Lei teme una vittoria del M5s?

«La sfida non è semplice. Ma credo che i cittadini devono valutare bene a chi affidare il loro futuro. A un professionista perbene e affermato che ha già provato sul campo le sue capacità, o a un ragazzo che invece nella vita ha ancora tutto da dimostrare? Può il Molise essere primo banco di prova di una persona inesperta?».

In Forza Italia c'è chi spinge per un rinnovamento della classe dirigente. Secondo lei va rifondata la classe dirigente di Fi?

«Direi che Forza Italia è già in pieno rinnovamento, e proprio per iniziativa del presidente Berlusconi. Proprio la mia esperienza d'altronde testimonia l'attenzione che Forza Italia ha per i giovani».

Faccia una previsione. Come si concluderà la trattativa per la formazione del governo?

«Con la guida dell'esecutivo affidata alla coalizione che ha ottenuto più voti e il maggior numero di seggi in Parlamento: dunque a chi ha vinto le elezioni, ovvero il centrodestra.

Sono certa che il presidente Berlusconi saprà, con la sua esperienza e la sua autorevolezza, offrire il contributo decisivo per formare un governo autorevole».

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