La scritta "Dux" tornerà a giganteggiare sul Monte Giano

Dopo un’estate di fuoco e devastazione, con ettari ed ettari di verde inghiotti dalle fiamme, il Monte Giano e non solo potrebbero tornare al loro antico splendore grazie ai fondi erogati dalla Regione Lazio. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori, ha annunciato di aver depositato una proposta di legge in Consiglio regionale “per richiedere risorse per la ricostruzione dei boschi danneggiati dagli incendi della scorsa estate, che hanno devastato il territorio nell’incapacità di Zingaretti di prevenire e fermare questa piaga”.

Così lo sciagurato e oltraggiato patrimonio forestale dell’antica Sabina, assieme alla scritta monumentale che per più di ottant’anni ha giganteggiato sulla parete ovest del Monte Giano, verrà finalmente rimboschito. E la scritta “Dux” tornerà visibile. Con buona pace di chi, in questi tempi di conclamati rigurgiti iconoclasti, ha persino gioito quando la mano di un piromane ha consegnato alle fiamme i 20mila pini che la disegnavano. Il sindaco di Antrodoco Alberto Guerrieri, invece, aveva definito quel monumento arboreo unico al mondo come “un pezzo importante della nostra identità”. Era stato realizzato nel 1939, dagli allievi dell’allora Scuola Guardie Forestali di Cittaducale, per omaggiare Benito Mussolini.

I boschi della provincia di Rieti, in particolare il Monte Giano, grandiosa opera di ingegneria ambientale che fino a oggi ha salvato Antrodoco dal dissesto idrogeologico, saranno interessati da un’azione sinergica che vede gli esponenti di Fratelli d’Italia coinvolti su più livelli. Dal fronte provinciale, infatti, Marco Cossu ha annunciato che “il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la nostra mozione per chiedere più uomini e mezzi da mettere a disposizione dei vigili del fuoco”.

Ma anche “l’ordine del giorno con il quale si manifesta la massima vicinanza all’amministrazione comunale di Antrodoco, con la volontà di promuovere una campagna di sensibilizzazione e corsi di formazione specifici per la prevenzione degli incendi boschivi”.