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Morbillo, mille casi in tre mesi

L'allarme delle autorità: in tutto il 2016 erano stati 844

Emergenza morbillo in Italia. Una malattia che, grazie alla vaccinazione, sembrava essere totalmente debellata, torna a far preoccupare, proprio a causa della campagna «terroristica» anti-vaccinazione.

Un allarme che le cifre confermano: dall'inizio dell'anno, infatti, sono già stati superati i mille casi di morbillo nel nostro Paese, mentre in tutto il 2016 erano stati 844. È il dato dell'ultimo bollettino dell' Istituto superiore di sanità, secondo cui nel 33% dei casi si è avuta almeno una complicanza, nel 41% un ricovero e nel 14% un accesso al Pronto Soccorso.

Ci sono stati 113 casi tra gli operatori sanitari. Il 90% di tutti i colpiti non era vaccinato, a conferma delle preoccupazioni degli esperti sul calo delle vaccinazioni.

Il sistema di sorveglianza dell'Iss ha censito esattamente 1010 casi fino al 26 marzo. L'età media dei pazienti è 27 anni, con il 57% dei casi che si è verificato nella fascia 15-39 anni, mentre il 6% si è avuto nei bimbi al di sotto di un anno, ancora troppo piccoli per il vaccino. Fra le complicanze le più frequenti sono risultate diarrea (21,1%) e stomatite (17,3%), mentre si sono avuti anche trombocitopenia, ovvero un calo delle piastrine nel sangue (5%), convulsioni (0,4%) ed encefaliti (0,1%).

L'allarme sull'epidemia di morbillo, attribuita soprattutto al calo delle vaccinazioni, era stato lanciato poche settimane fa dal ministero della Salute, sulla base dei dati del solo gennaio che già facevano presagire una stagione con un numero di casi particolarmente alto.

Proprio ieri l'ufficio europeo dell'Oms ha sottolineato che 14 paesi nel continente, tra cui l'Italia, hanno ancora la malattia endemica, mentre 53 l'hanno eliminata.

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