Politica

Mussolini «boicottatrice», crisi di nervi a destra

La candidata azzurra ammette: «Io kamikaze contro la Meloni». Ira di Fdi e Lega

Patricia Tagliaferri

Roma Ora tutti a chiedere a Berlusconi di smentire Alessandra Mussolini. Tutti a scandalizzarsi per le parole della capolista a Roma di Forza Italia, che in un'intervista a Il Messaggero rivela di essere tutt'altro che depressa per il risultato delle elezioni perché la sua missione, per volere dell'ex premier, era quella di impedire a Giorgia Meloni di arrivare al ballottaggio. Obiettivo raggiunto.

«Ho fatto una kamikazzata», rivela fiera di sé Mussolini. E tra Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia è di nuovo polemica, con la Meloni a domandarsi se dagli azzurri arriverà una smentita e la Lega a sollecitare una presa di posizione di Berlusconi e Forza Italia: «O smentiscono la delirante intervista della Mussolini, oppure Roma e la Lega sapranno come rispondere», dicono Gian Marco Centinaio, Barbara Saltamarini e Irene Pivetti. La Meloni si sfoga su Facebook: «Noi abbiamo sostenuto fin dal primo giorno che l'appoggio di Berlusconi a Marchini a una coalizione senza alcuna possibilità di vittoria poteva spiegarsi solo con la volontà di ostacolare il centrodestra e aiutare il Pd di Renzi ad arrivare al ballottaggio». Un clima da braccio di ferro, insomma. Che fa un po' sorridere considerando che è stato proprio di Salvini il primo strappo, seguito da quello della Meloni, che ha deciso di candidarsi spaccando la coalizione berlusconiana dopo che sulla candidatura di Guido Bertolaso si erano detti tutti d'accordo, tanto da ufficializzarla con un comunicato congiunto. Ora, fallito il tentativo di dimostrare che ce l'avrebbero potuta fare anche senza l'appoggio di Berlusconi, il presidente di Fratelli d'Italia e il leader della Lega giocano a fare i puri e se la prendono con l'ex premier, invitandolo a smentire la versione di una Mussolini-kamikaze messa in campo per bloccare l'avanzata della Meloni. Una Mussolini che del resto è stata parte integrante della guerra di posizione che i tre leader si sono fatti negli ultimi mesi.

Così da Forza Italia non arriva nessun commento su quelle che vengono ritenute soltanto battute. Ci prova Giovanni Toti, governatore della Liguria, a ricucire le spaccatture degli azzurri a Roma. «Chi all'interno di Forza Italia parla di un piano anti-Meloni sta semplicemente farneticando. Per come sono andate le cose una parte del nostro partito riteneva che Marchini potesse rappresentare una figura coerente con le aspettative del nostro elettorato.

Evidentemente non era così, ma l'errore di valutazione non deve essere scambiato per inconfessabili quanto inesistenti piani oscuri».

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