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"Napolitano è un terùn" Ridotta la pena a Bossi

L'episodio durante un comizio della Lega nel 2011. La Corte d'Appello ha condannato Bossi a un anno. In primo grado era stato condannato a 18 mesi

"Napolitano è un terùn" Ridotta la pena a Bossi

Pena ridotta. La corte d'Appello di Brescia ha condannato Umberto Bossi a un anno per vilipendio al capo dello Stato. La sentenza riguarda l'episodio in cui il Senatùr apostrofò con la parola "terùn" l'allora Capo dello Stato. In primo grado l'ex leader della Lega Nord era stato condannato a 18 mesi. Adesso la pena è stata ridotta a 12 mesi. L'episodio risale al 29 dicembre 2011. Durante un raduno leghista ad Albino, nel Bergamasco, Bossi riferendosi a Napolitano lo chiamò "terrone" mimando il gesto delle corna. Da quell'episodio partirono una serie di polemiche che accesero il dibattito politico.

Alle parole poi seguirono le querele e un esposto per un "attacco sovversivo contro l'Unità d'Italia e i suoi organi costituzionali". La difesa di Bossi aveva affermato che quelle dichiarazioni del Senatùr erano nel pieno esercizio delle sue funzioni.

Ma i giudici della corte d'Appello hanno ignorato la tesi dei difensori.

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