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Nascondersi a Roma: 30mila posti letto abusivi

Migliaia di strutture non denunciano gli ospiti Gabrielli: "Un pericolo"

Nascondersi a Roma: 30mila posti letto abusivi

Roma Migliaia di persone senza volto e senza identità possono trovare alloggio a Roma senza essere registrate. Almeno 30.000. Anche se le cifre esatte non sono verificabili.A pochi giorni dall'apertura della Porta Santa e in pieno allerta terrorismo sono oltre tremila le strutture ricettive abusive che non rispettano le procedure e dunque non registrano i loro ospiti. Un danno per gli albergatori onesti al quale ora si aggiunge la preoccupazione dei mancati controlli. Una situazione che si perpetua da anni alimentata dalla crisi, con il proliferare di posti letto «in nero» per gli studenti e del sistema dello scambio di casa per le vacanze, oltre ovviamente a vere e proprie pensioni del tutto abusive.Da tempo Federalberghi denuncia i rischi connessi al mancato controllo degli abusivi.

Ora all'alba del Giubileo si svegliano anche le istituzioni. Due giorni fa il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha rivolto un appello a tutti i cittadini affinché denuncino «le forme di ricettività abusive perché sono un vulnus per la sicurezza». Gabrielli ha sottolineato che gli abusivi rappresentano «un motivo di preoccupazione per tutti».Certo sarebbe stato meglio svegliarsi prima. Ad esempio subito dopo l'annuncio di Papa Francesco sulla sua volontà di indire un Giubileo straordinario che ha fatto scattare subito l'arrembaggio alle prenotazioni sul web dove sono proliferate offerte di tutti i tipi.Giuseppe Roscioli, Federalberghi Roma, spiega come si è arrivati a calcolare il numero, approssimativo, degli abusivi. «Abbiamo messo a punto un software che incrocia i dati delle strutture ricettive presenti su Internet con il numero delle autorizzazioni richieste al Comune di Roma -spiega Roscioli- É così che è emerso un numero approssimativo di circa 3.000 strutture ricettive che non hanno richiesto alcuna autorizzazione. Per questo numero di strutture si ipotizza una capacità di accoglienza di 30.000 posti letto».Un dato commentato con preoccupazione anche da Rosario Cerranel, presidente di Confcommercio. «Si tratta di un numero importante, praticamente una città provinciale totalmente abusiva -osserva Cerranel- Questo significa che esiste un sistema che potenzialmente ospita 30.000 persone a notte senza sapere chi siano perché non son obbligati a rilasciare le generalità. É un dato che preoccupa».Roscioli spiega che il software è stato messo a disposizione delle Forze di Polizia con le quali è stato firmato un protocollo d'intesa per la collaborazione.

I visitatori accolti nelle strutture autorizzate vengono censiti e la questura può accedere ai loro dati e verificarli. Ovvio che le strutture abusive invece non denuncino i clienti che dunque sono fantasmi irrintracciabili.«Gli abusivi danneggiano il sistema regolare da diversi punti di vista -spiega Roscioli- Prima di tutto soffriamo un danno di immagine. Queste strutture non rispettano i criteri di sicurezza come le norme antincendio mentre a noi ci controllano pure il microclima e la qualità dell'aria». Il danno per gli albergatori fino ad ora è stato soprattutto economico. «Gli esercenti non autorizzati possono permettersi di offrire prezzi molto più bassi -prosegue Roscioli- Non pagano neppure la tassa di soggiorno, 6 euro al giorno che per una famiglia di 4 persone per 5 giorni rappresentano un risparmio di 120 euro.

La concorrenza è sleale».

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