Cronache

È nato il vitello rosso dell'Apocalisse

Secondo le Sacre Scritture l'animale è il simbolo della fine del mondo

È nato il vitello rosso dell'Apocalisse

Il video a testimoniare il lieto evento e la musica carica di speranza e aspettativa. Il vitello rosso è nato e a renderlo noto è proprio il «The Temple Institute», autorità massima, pubblicando su Youtube un video del giovane esemplare. Una cosa seria, dato che per l'ebraismo, il sacrificio di un vitello rosso anticiperebbe anche la venuta del Messia. Un messaggio apocalittico che aspetta solo di essere decifrato.

Apparentemente come tanti altri, un vitellino che scalcia e non lascia allontanare la mamma. Eppure è un animale che per Israele è carico di significato. Sarebbe lui il vitello del cambiamento. Molto più di una rottamazione, quello che sarebbe nato secondo la tradizione ebraica è l'arrivo di un nuovo mondo. è arrivato puntuale il 28 agosto l'animale carico di simboli che «porta la promessa di ripristinare la purezza biblica nel mondo». Nei testi sacri cristiani ed ebraici la nascita di questo animale è collegata alla fine dei tempi: in particolare, per l'Ebraismo, il sacrificio di un vitello rosso precederebbe la costruzione del terzo tempio e la nuova venuta del Messia. Ma sarà veramente lui? Nonostante la notizia abbia trovato spazio nella pagina principale del sito del «The Temple Institute», ci sarebbero tuttavia delle perplessità. Secondo Breaking Israel News, l'animale sarebbe stato generato impiantando embrioni di red angus in tradizionali mucche domestiche israeliane. Inoltre il giovane esemplare dovrà soddisfare alcuni requisti, come quello di essere «senza macchia», e per tanto sarà attentamente esaminato da una commissione di rabbini. Insomma, potrebbe non essere ancora la fine del mondo. Già altri candidati, considerati inizialmente i prescelti si erano poi rivelati semplici esemplari come tutti gli altri. Già altri vitelli rossi in passato avevano infatti occupato le prime pagine dei giornalli. Altri «candidati» negli anni scorsi sono stati esaminati dalla commissione di rabbini, ma nessuno ha mai soddisfatto pienamente i requisiti che restano molto rigidi. Il vitello tra le altre cose deve nascere senza macchie.

Tocca ora agli esperti israeliani studiare con attenzione l'esemplare appena nato, così da constatare o meno se si tratti effettivamente del prescelto.

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