Politica

Una nave carica di «droga del combattente» Il maxi sequestro a Genova è un colpo all'Isis

Il Captagon eccita ed elimina dolore e paura. Business da 75 milioni di dollari

Andrea Acquarone

Nella terra degli sbarchi infiniti, dove la vita si trasforma in mercanzia, nel Belpaese che mescola profughi e terroristi, non poteva non arrivare pure questa. Tanto per cambiare dal mare. Il soprannome dice tutto: «droga del combattente». Ben trentasette tonnellate di Captagon, ovvero pastigliette di un oppiaceo sintetico a base di tramadolo cloridrato, principio attivo che anestetizza il dolore. E, si dice, ecciti e tolga la paura.

In Medio oriente, nelle zone di guerra e tra i jihadisti, tra chi massacra o si fa saltare per aria, va alla grande. In Nigeria- si legge nei rapporti di varie intelligence, quella americana in primis- viene somministrato dai terroristi di Boko Haram ai bambini, nascosto in datteri o caramelle di gelatina per spingerli agli attacchi kamikaze. Insomma la «droga della jihad». Da noi con ricetta medica la si può acquistare come antidolorifico in farmacia.

Ieri la Guardia di finanza insieme con gli uomini dell'agenzia delle Dogane ha sequestrato il maxicarico a Genova nascosto in tre container di stoffe sintetiche e shampoo per capelli dietro alcuni cartoni utilizzati come carico di copertura. La droga era partita dall'India e sarebbe dovuta finire in Libia, a Misurata e Tobruk. Un business da 75 milioni dollari probabilmente, questo sospettano gli investigatori, finanziato dal Califfato. Denaro che avrebbe alimentato i canali di spaccio e i soldati neri sotto il controllo dello Stato Islamico, come confermato dal procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi: «Una operazione importante che ha portato a tagliare una quota di finanziamenti alle organizzazioni terroristiche», ha specificato il magistrato in conferenza stampa.

In Nord Africa e in Medio Oriente il tramadolo è bollato a tutti gli effetti come droga, per questo nel primo porto dove il carico era transitato, in Sri Lanka, nella documentazione della nave che lo trasportava l'oppiaceo era stato cancellato dalle carte.

Per ora la Procura distrettuale antiterrorismo del capoluogo ligure ha aperto un'indagine contro ignoti ipotizzando il reato di falso, con la aggravante delle finalità di terrorismo. Ma di certo l'inchiesta è solo all'alba. Ci sono altre rotte da setacciare, comprese quelle degli scafisti che sbarcano i migranti a sud dello Stivale..

La vendita al dettaglio del «farmaco» sequestrato avrebbe fruttato 75 milioni di euro: ogni pastiglia, sul mercato nero nord africano e medio orientale, viene venduta a circa 2 euro, per i tagliagole del Califfato naturalmente è gratis. E non serve per far passare il male ai terroristi.

Lì il male, sotto forma di ferocia, semmai lo si vuole potenziare.

Commenti