Politica

La nave più grande d'Italia si illumina di stelle

A bordo, per il varo della nave, Sophia Loren, Lorella Cuccarini e Zucchero Fornaciari

Antonio Risolo

Genova Un'altra notte magica nel bacino della Stazione Marittima di Genova per il battesimo di Msc Seaview, la nave più grande mai costruita in Italia. Un gala internazionale, a bordo e a terra, ha celebrato l'evento presentato da Michelle Hunziker che si e concluso con i fuochi d'artificio che hanno illuminato la notte del Porto e con il concerto di Zucchero Fornaciari. Sul palco anche Lorella Cuccarini, Matteo Bocelli (figlio del celebre tenore), Geppi Cucciari, Aurora Ramazzotti e i piccoli cantori dell'Antoniano di Bologna. Poi  Lei, Sophia Loren, la madrina di tutte le navi della compagnia di Gianluigi Aponte, il Comandante: «Un'icona italiana nel mondo, per un marchio che nel mondo porta il sapore del Mediterraneo».

«Seaview - ha detto l'ad Gianni Onorato - è stata fatta in Italia, arredata in Italia, varata in Italia, battezzata in Italia. E la sua prima crociera per il 2018 sarà nel Mediterraneo: Genova, Napoli, Messina, la Valletta, Barcellona, Marsiglia».

Si è parlato molto di Blue Economy durante gli interventi del presidente esecutivo di Msc Cruises, Pierfrancesco Vago, del sindaco di Genova, Marco Bucci, del governatore della Liguria, Giovanni Toti e di Giuseppe Bono, numero uno di Fincantieri. Il gruppo italo-svizzero, infatti, ha scommesso da tempo sulle enormi potenzialità che l'Italia può avere in termini di economia del mare, puntando sull'eccellenza Fincantieri: «Crediamo nelle potenzialità del settore crociere e abbiamo avviato in Italia un piano di investimenti per 10,5 miliardi di euro - ha detto Vago - Crediamo nella Blu Economy, nella capacità di creare indotto. Per questa nave, ad esempio, sono state coinvolte 400 aziende. Si tratta di economia reale! Di lavoro vero! E per questo siamo convinti che il governo debba cogliere questa opportunità».

Al battesimo di Msc Seaview hanno voluto partecipare, anche se in forma privata, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e il cardinale Angelo Bagnasco (che poi ha benedetto la nave). Al quale Pierfrancesco Vago ha ricordato che lo scorso anno le navi Msc hanno imbarcato... 4 tonnellate di basilico genovese: «E abbiamo prodotto 10 tonnellate di ottimo pesto per i nostri ospiti...».

Dal canto suo, l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, si è detto «Orgoglioso di concorrere al successo italiano di Msc Crociere. Grazie anche agli investimenti di Msc, Fincantieri assicura prospettive pluriennali di sviluppo e lavoro con un portafoglio ordini che supera i 27 miliardi - sono oltre 100 le commesse, di cui 43 da crociera per tredici brand diversi - con consegne che si estendono fino al 2027. Ritengo sia un orizzonte temporale assolutamente eccezionale nell'attuale panorama industriale».

Infine l'appello di Pierfrancesco Vago al governo: «Auspichiamo che il nuovo esecutivo crei all'interno del ministero dei Trasporti una struttura dedicata al Mare. Non dico un ministero, ma almeno una cabina di regia che sia in grado di coordinare gli interventi. Perché le crociere creano un indotto unico. Ogni euro investito nella cantieristica genera altri 2,5 euro di ricaduta economica sul territorio. I nostri 3,5 miliardi di investiti in Italia nella costruzione di quattro navi generano una ricaduta economica complessiva di 10 miliardi. La costruzione di nuove navi è poi uno degli assi portanti della Blue Economy. Tema che purtroppo non trova spazio adeguato nel dibattito economico-politico. Eppure l'Italia è un Paese con 7.500 chilometri di coste. Un potenziale incredibile».

Per la costruzione di Msc Seaview - lunga 323,3 metri, larga 41 e alta 72 - sono stati investiti 800 milioni di euro.

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