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Renzi prova a cambiare rotta con il rimpasto di governo

Il premier pronto a chiudere la partita: "Non si andrà alle calende greche". Per gli Affari Regionali in pole Costa (Ncd). Ecco chi sale e chi scende

Renzi prova a cambiare rotta con il rimpasto di governo

"Non vi muovete da Roma". È il messaggio che Matteo Renzi ha "spedito" a chi entrerà nella compagine di governo. Si tratta solo di mettere a punto gli ultimi aggiustamenti per completare l'esecutivo. Secondo la Stampa, dopo aver incontrato il ministro dell'Interno Angelino Alfano a margine del consiglio dei ministri, il premier potrebbe dare un'accelerata alla pratica. La sola regola da tener presente è il rispetto dei complessi equilibri delle diverse anime della maggioranza.

Nelle prossime ore l'operazione dovrebbe essere chiusa, anche con la nomina di Carlo Calenda, attuale sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, quale rappresentante dell'Italia a Bruxelles. Al posto di Calenda dovrebbe andare Guido Sottanelli, proveniente anche lui da Scelta Civica. A essere promosso ministro degli Affari Regionali dovrebbe essere Enrico Costa, con l'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, oggi senatore Ncd, a sostituirlo nel ruolo di viceministro della Giustizia. Enrico Zanetti, attuale sottosegretario all'Economia, sarebbe promosso viceministro, mentre Antimo Cesaro potrebbe prendere il posto della Barracciu quale sottosegretario alla Cultura. Nico Dascola, in predicato per un ruolo a via Arenula, si "accontenterà", probabilmente, della presidenza della commissione Giustizia del Senato. Nomine anche alla Farnesina dove potrebbe arrivare Enzo Amendola del Pd nel ruolo di viceministro. Renzi, in questo caso, potrebbe optare per uno schema a quattro, con la dem Lia Quartapelle secondo viceministro, o sottosegretario, assieme a Benedetto Della Vedova e Mario Giro.

Fonti di governo danno come imminente il rimpasto, forse se ne parlerà venerdì nel corso di un consiglio dei ministri ad hoc. Renzi non conferma questa ipotesi e si limita a sottolineare che, comunque, "non si andrà alle calende greche". Intanto, Palazzo Chigi si prepara a ricevere la prima donna a capo dell'ufficio diplomatico. Si tratta di Maria Angela Zappia Caillaux, ambasciatrice italiana presso il Consiglio Atlantico di Bruxelles.

Una nuova nomina "forte", dopo quella di Calenda, con la quale il presidente del consiglio intende rafforzare il governo sul fronte estero, con particolare attenzione all'Europa.

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