Cronache

Neve, valanghe e caos. Muore nell'ambulanza bloccata al Sestriere

A Cervinia da ieri chiusa la strada regionale. E la pioggia in Campania isola il Monte Faito

Neve, valanghe e caos. Muore nell'ambulanza bloccata al Sestriere

Freddo e tanta, tantissima neve. La norma per la prima decade di gennaio. Poi il caldo anomalo che complica tutto. Una miscela micidiale che sta creando problemi seri in tutto il Nord Italia. Sono stati soprattutto Piemonte e Valle d'Aosta a fare i conti col maltempo che solo da oggi potrebbe dare una tregua. La maggiore criticità è al Sestriere, lunedì sera sulle montagne olimpiche una massa di neve è crollata sul condominio Bellevue. Strage sfiorata. La neve ha invaso i piani bassi dell'edificio. «Ho visto il terrore negli occhi della gente, poteva essere davvero un disastro», riferisce Michele Belmondo, uno degli operatori della Croce Rossa di Susa che hanno evacuato il palazzo. «Nei primi due piani dell'edificio - racconta - la neve ha invaso i corridoi, spaccando vetri, porte e serramenti. Per fortuna la struttura portante ha retto, mentre ho visto lesioni sui muri divisori». I soccorsi sono continuati fino alle 3 perché si pensava che ci fosse un disperso.

Sempre ieri a Sestriere una 70enne è deceduta mentre era a bordo di un'ambulanza che la stava portando all'ospedale. Nel tragitto il mezzo è rimasto bloccato a causa di un albero caduto che ha invaso la carreggiata. I vigili del fuoco hanno sgomberato la strada, ma la donna, che era in codice rosso, è morta durante il trasporto. Ancora al Sestriere una massa di neve caduta da un cornicione ha invaso 30 stanze seminterrate del Villaggio Olimpico. I soccorritori e le forze dell'ordine hanno evacuato 98 persone.

Problemi anche a Cervinia, dove da ieri è chiusa la strada regionale, isolando di fatto 5mila tra turisti e residenti e dove lunedì sera un 69enne colpito da infarto mentre era al lavoro su una ruspa per spalare la neve, era stato trasportato in ospedale solo grazie ai volontari che hanno liberato la strada dagli alberi. E dall'altra parte del confine a Zermatt, la località sciistica svizzera collegata con Cervinia, 13mila turisti sono stati bloccati. La zona è inaccessibile per una minaccia valanghe di grado 5, la massima allerta.

Ma è tutta la Valle d'Aosta a essere isolata. Le zone più colpite dalle intense precipitazioni, con una quota neve che si sta abbassando a 1200 metri, sono le valli del Gran Paradiso (Cogne, Rhêmes e Valsavarenche), Valgrisenche, Cervinia, la Valle d'Ayas e Gressoney, ultimo paese in ordine di tempo ad aver interrotto i collegamenti. Chiuso per una colata di fango un tratto della statale 26 ad Avise.

Inoltre piove da più di 24 ore a bassa quota e nelle località del fondo valle si registrano allagamenti e blackout. Non è stato solo il Sestriere ad aver avuto problemi in Piemonte. Frane e smottamenti stanno avvenendo in tutta la regione in particolare nel Torinese dove numerose strade sono chiuse per gli allagamenti.

Infine il Centro Sud, dove pioggia e caldo anomalo la fanno da padrone creando disagi. Il deputato grillino Luigi Gallo riferisce di cento persone isolate sul monte Faito, in Campania. «Da novembre sono chiuse sia la funicolare che conduce al Faito sia la strada che conduce a Castellammare e Vico Equense, unici punto di accesso alla zona.

Ho scritto al Miur per segnalare quest'assurda vicenda, che ha causato l'isolamento di un centinaio di persone e soprattutto di 17 minorenni che non possono frequentare la scuola».

Commenti