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Nogarin, il sindaco plurinquisito molla Livorno e fugge a Strasburgo

Correrà alle primarie per le Europee: ma affronterò il processo

Nogarin, il sindaco plurinquisito molla Livorno e fugge a Strasburgo

A giugno 2014 l'arrivo al comune di Livorno in sella alla sua bicicletta, adesso l'annuncio dell'addio, assediato dai microfoni dei cronisti e dalle preoccupazioni sul processo per l'alluvione del settembre 2017. Filippo Nogarin (nella foto), uno dei pionieri tra i sindaci del M5s, ha annunciato ieri l'intenzione di rinunciare al bis in Comune: correrà alle primarie online per scegliere i candidati grillini alle Europee di maggio.

Inevitabile il rincorrersi di voci su una presunta fuga di Nogarin dall'accusa di omicidio colposo plurimo nel procedimento giudiziario sull'alluvione. Magari «scudato» dall'immunità concessa agli europarlamentari. Il sindaco, nei minuti successivi all'annuncio a sorpresa, ha spiegato così la sua decisione: «La scelta è stata molto complessa e lunga, formalmente sabato l'ho assunta con mia moglie e da quel momento non ci sono più tornato sopra». Poi si è esibito in un contorto ghirigoro sui fatti del settembre di due anni fa: «Non è certo stata indifferente l'alluvione nel senso che anche nell'ambito della valutazione complessiva ha un suo peso e i risvolti processuali hanno rallentato la presa di coscienza di questa mia decisione. Ma voglio chiarirlo subito: io non scappo dal processo, non ci penso neanche». E sull'immunità: «Sono convinto della mia innocenza e sono pronto a dimostrarlo dove si fa normalmente e quindi davanti ai giudici, anche laddove arrivassi ad ottenere l'immunità sono pronto a rinunciare per affermare davanti ai giudici la mia innocenza».

Nei cinque anni di amministrazione, quella sull'alluvione non è stata l'unica inchiesta della magistratura che ha coinvolto Nogarin. A settembre dell'anno scorso, il sindaco 5S è stato archiviato in merito all'indagine su Aamps, l'azienda dei rifiuti di Livorno. L'accusa era di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e abuso d'ufficio e l'inchiesta interessava anche gli amministratori della precedente giunta di centrosinistra.

Durante la conferenza stampa di Livorno, Nogarin ha precisato di aver informato Luigi Di Maio della decisione di voler sbarcare a Bruxelles e ha detto di aver sentito

html">Beppe Grillo, al quale il sindaco è considerato vicino.

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