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Non facevano pagare le tasse ai politici. Indagati 9 dipendenti di Riscossione Sicilia

Avrebbero agevolato i debiti col fisco di tre parlamentari per 390mila euro

Non facevano pagare le tasse ai politici. Indagati 9 dipendenti di Riscossione Sicilia

I parlamentari regionali siciliani usufruiscono di tante agevolazioni? Secondo un'indagine della procura di Catania tre in particolare ne avrebbero avute anche di particolari grazie a trattamenti di favore illegittimi di Riscossione Sicilia. L'inchiesta giunge alla conclusione con nove indagati tra agenti, funzionari e dirigenti della società in servizio nella sede provinciale di Catania. La procura etnea contesta loro l'abuso d'ufficio in concorso e continuato e ipotizza un danno erariale di quasi 390mila euro.

I tre fortunati, stando alle risultanze dell'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Fabio Regolo, sono Nello Musumeci, leader del movimento «DiventeràBellissima», di cui si parla da tempo come uno dei candidati del centrodestra al ruolo di governatore alle regionali d'autunno, Nino D'Asero, attuale capogruppo del Ncd all'Assemblea regionale siciliana, e Raffaele Nicotra, deputato regionale del Pd. Di quali benefici illeciti avrebbero usufruito? Secondo le risultanze dell'inchiesta, Musumeci e D'Asero avrebbero ottenuto la chiusura di procedure esecutive di pignoramento presso terzi malgrado non avessero ancora estinto i debiti con Riscossione Sicilia. Nicotra avrebbe goduto della cancellazione di un fermo amministrativo di un veicolo e della chiusura di una procedura esecutiva di un pignoramento immobiliare, pur avendo ancora dei debiti col fisco.

Ad accendere i fari sulle «agevolazioni illegittime» da parte di personale di Riscossione Sicilia nei confronti dei parlamentari regionali è stato l'attuale amministratore unico di Riscossione Spa, l'avvocato Antonio Fiumefreddo, che ha presentato esposti denunciando questi illeciti anche pubblicamente. I tre deputati negano ogni accusa.

D'Asero sostiene di non avere mai ricevuto istanze di pignoramento e dunque di non avere mai potuto beneficiare di alcun favore. E puntualizza di avere rateizzato il debito maturato con la Serit. Nicotra è «sdegnato» e anche lui si dice estraneo ai fatti che lo vedrebbero coinvolto. Anche Musumeci parla di una «legittima rateizzazione» dal 2009, come ogni cittadino può richiedere, di un debito che sta pagando. «Avvierò le procedure di licenziamento per i dipendenti di Riscossione Sicilia» indagati per avere cancellato le tasse ai deputati regionali all'Ars.

Gli indagati per abuso d'ufficio sono: i dirigenti Gaetano Romano, 58 anni, e Antonella Anello, di 56, l'operatore Giovanni Musmeci, di 60, e gli agenti Maria Letizia Idonea, di 55, Ermanno Sorce, di 56, Maria Letizia Sapuppo, di 44, Salvatore Torrisi, 52 anni, Maria Grazia Furnari, di 47, e Giuseppa Giarratana, di 48.

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