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Non solo Strasburgo: ecco il jolly di Berlusconi per tornare al governo

Oltre alla Corte europea il Cav potrebbe ottenere la riabilitazione dal Tribunale di sorveglianza

Non solo Strasburgo: ecco il jolly di Berlusconi per tornare al governo

L'ultima data possibile che circola per le elezioni è il 12 maggio. Per Silvio Berlusconi, che secondo gli ultimi sondaggi avrebbe un gradimento superiore all’alleato leghista Matteo Salvini e che rivendica per Forza Italia la guida di un centrodestra vicino alla vittoria su Pd e M5S, uno slittamento del voto potrebbe aumentare le chance di tornare eleggibile in tempo utile per le urne.

Perché, oltre all’attesa sentenza della Corte di Strasburgo, sulla quale nulla è prevedibile, nella corte di Arcore c’è la concreta speranza che possa ottenere la riabilitazione dal tribunale di sorveglianza, che gli permetterebbe di candidarsi. Il Cavaliere è convinto che, in un modo o nell’altro, ce la farà e raccomanda agli alleati di «superare le strategie personali o di partito». Soprattutto a Salvini che ieri parlava di un rapporto con Berlusconi «positivo, leale, da pari a pari», aggiungendo: «I numeri dicono, le elezioni dicono, che la Lega è il primo movimento alternativo al Pd nel centrodestra e questo mi riempie d’orgoglio».

L’8 marzo scorso il leader azzurro ha finito di espiare la pena per la condanna a 4 anni (3 scontati per l’indulto) per frode fiscale, in affidamento in prova ai servizi sociali nel centro anziani di Cesano Boscone ed un anno dopo potrà chiedere la riabilitazione. In base alla legge Severino, se la richiesta venisse accolta, gli effetti della condanna cadrebbero e lui da metà aprile 2018 potrebbe partecipare alla sfida elettorale, guadagnando un anno rispetto al termine del 2019. I legali del Cavaliere, guidati dal senatore Niccolò Ghedini, contano che prima arrivi il via libera della Grand Chambre di Strasburgo, le sezioni unite della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha fissato l’udienza il 22 novembre e potrebbe decidere in tempi abbastanza brevi, valutato anche il peso sulla politica italiana della sentenza.

Ma si lavora su due fronti e anche la via della riabilitazione attraverso il tribunale di sorveglianza viene considerata in discesa. Tutti elementi che rafforzano l’ottimismo del Cavaliere e riempiono la sua agenda. Domenica 17 settembre sarà alla Convention azzurra di Fiuggi, organizzata dal presidente dell’europarlamento Antonio Tajani, per parlare di programma e incontrare la base, gli amministratori, le categorie professionali. Poi il leader ha promesso di scendere a Palermo, per sostenere la campagna del tandem Musumeci-Armao, sostenuto dalla coalizione unita. E il 22 ottobre prepara una visita ad Ischia, per chiudere la due giorni nell’ambito degli Stati generali di Fi, che sta organizzando Mara Carfagna.

Un modo per dimostrare l’attenzione per la popolazione colpita dal sisma e contrastare il colpo negativo all’immagine dell’isola, ma anche un appuntamento «meridionalista» (e la compagna del Cav, Francesca Pascale, sembra assumere un ruolo crescente in Campania), ad una settimana dal voto in Sicilia, che servirà per lanciare un appello agli indecisi. Berlusconi è deciso a «rinnovare profondamente» il partito, a motivarlo e radicarlo maggiormente sul territorio, come ha scritto nel messaggio alla Festa di Pietrasanta de L'Opinione di Arturo Diaconale.

«Senza penalizzare chi ha ben meritato, ma mettendo in campo le migliori energie della società civile, del lavoro, delle professioni, della cultura, dell’impresa, del volontariato e gli amministratori locali che hanno il consenso dei cittadini».

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