Cronache

Il Nord chiuso per smog. E fino a inizio settimana si viaggia senza i diesel

Divieti in Lombardia, blocchi nel Torinese, limiti in Emilia e Veneto. Ma servono a poco

Il Nord chiuso per smog. E fino a inizio settimana si viaggia senza i diesel

Milano - C'è aria pesante nella pianura padana, e le città del nord sono chiuse per smog. Divieti a Milano e in Lombardia, blocchi nel Torinese e limiti al traffico anche in Emilia-Romagna e in Veneto.

Le soglie di valori massimi nell'aria sono state superate, e le condizioni meteo sono pessime anche per i prossimi giorni a Milano, dove non si prevedono cambiamenti in grado di disperdere gli agenti inquinamenti. In buona parte della Lombardia ieri è stato il primo giorno di limitazione del traffico. Una giornata di nebbia intensa e anche lo smog ha sforato i limiti per il settimo giorno consecutivo. Nei dati riferiti al 6 dicembre il Pm10 è rimasto sopra la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo. Dati in peggioramento anche nelle altre principali città lombarde, col superamento delle soglie a Brescia (sopra i 70 microgrammi) e a Bergamo. Migliora Mantova, che scende sotto il limite di 50, male Cremona, intorno a 70. Aria pessima infine a Pavia, con valori intorno a 80-90 microgrammi e a Lodi, che in una delle due centraline in città supera i 100 microgrammi. Secondo le misure adottate, nei contesti urbani non potranno circolare i veicoli da Euro 0 a Euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 e le auto in sosta dovranno spegnere i motori. Nelle abitazioni, in teoria, le temperature dovrebbero essere ridotte: non oltre i 19 gradi. Le misure temporanee di primo livello, adottate in attuazione dell'Accordo di Bacino padano, sono scattate in sei province della Lombardia (Milano, Monza e Brianza, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova), nei Comuni con più di 30 mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria). Il divieto resterà in vigore fino a lunedì.

A Torino, il blocco dei diesel fino a Euro 4 è previsto fino al 10 dicembre. Ieri è stato sospeso per lo sciopero del trasporto pubblico locale ma da oggi riprenderanno le limitazioni previste dal livello arancio, fino a lunedì quando una nuova valutazione della qualità dell'aria permetterà di optare per il ritorno alla normalità, se la serie negativa di superamenti sarà interrotta, o per il passaggio al livello rosso, se la serie continuerà superando i dieci giorni consecutivi. In quel caso, ai divieti si aggiungerà la circolazione delle auto e furgoni diesel Euro 5 immatricolate prima del 1 gennaio 2013 e a benzina con omologazione Euro 1. I Comuni interessati sono Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria Reale.

Anche in Emilia, da ieri a lunedì 10 compreso, a Bologna, Imola e nei dieci Comuni dell'hinterland sono entrate in vigore le misure emergenziali. Le limitazioni riguardano quindi i Comuni dell'agglomerato (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola. Oltre alle limitazioni nella circolazione dei veicoli, l'adozione delle misure emergenziali - in vigore fino a lunedì - comporta tutta una serie di vincoli, come l'abbassamento del riscaldamento nelle case e nelle attività produttive e artigianali 8(fino a 17 gradi). La città di Bologna ha immediatamente attivato il servizio di alert sms e email inviando a oltre 3.500 iscritti l'avviso del blocco.

Limitazioni al traffico anche in alcune zone del Veneto: a Verona i diesel Euro 3 non potranno circolare nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30, fino al 31 marzo. Sono previste però deroghe per i cittadini con Isee pari o inferiore a 16.

700 euro, per over 70 anni, diversamente abili, e per chi non può andare a lavoro con mezzi pubblici.

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