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La nuova giravolta dei 5 Stelle: "Sì ad alleanze con altri partiti"

Dopo la sonora sconfitta alle regionali in Abruzzo, il Movimento 5 Stelle pensa di abbandonare la lista unica, aprendo ad altri partiti

La nuova giravolta dei 5 Stelle: "Sì ad alleanze con altri partiti"

Le elezioni regionali in Abruzzo sono state un terremoto per il Movimento 5 Stelle, sonoramente sconfitto dal centrodestra e superato, non di poco, anche dal centrosinistra. Rispetto al 4 marzo, i 5 Stelle hanno perso 200mila voti. Tanti, troppi, per fare finta di niente. La candidata Sara Marcozzi si è fermata appena al 20%: una debacle impossibile da nascondere.

Ecco perché ora nei piani alti dei pentastellati si starebbe penando di rinnegare una delle regole auree del partito, ovvero quella di presentarsi da soli alle elezioni amministrative. Insomma, addio lista unica: i grillini sarebbero pronti ad aprire alle alleanze, su base locale, con altri partiti. Così da evitare altre figuracce e così da poter gareggiare, spesso e volentieri, anche per vincere.

L'indiscrezione la dà l'Adnkronos, che scrive come alcuni 5 Stelle sarebbero pronti ad aprire alle alleanze, rinnegando di fatto quel dogma tanto caro al fondatore Gianroberto Casaleggio. L'agenzia stampa riporta le parole di un pentastellato di "primo piano": "Non tanto le elezioni comunali ma quanto meno le regionali, altrimenti rischiamo di passare decenni prima di prendere il timone di una regione e vedere un governatore 5 Stelle. Ogni singolo candidato porta circa 200 voti, già che allunghi la lista son voti e voti in più. Oltre a garantirti più copertura territoriale". Si tratta, ecco, di un'ipotesi concreta, sulla quale in queste ore starebbero ragionando gli alti papaveri grillini.

Insomma, la discussione è aperta e la riflessione è in corso. Ma i 5 Stelle ortodossi, i cosiddetti "duri e puri", digeriranno questo ennesimo cambio di rotta? "Bisogna strutturarsi di più - spiega sempre all'Adnkronos una fonte di governo grillina - per quanto si disprezzi i partiti tradizionali, così andiamo alla guerra con le cerbottane, con le armi spuntate. E la guerra così non la vinci".

E infatti in Abruzzo il Movimento 5 Stelle ha perso senza quasi combattere.

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