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Nuova Zelanda, premier incinta È la seconda della storia

Nuova Zelanda,  premier incinta È la seconda della storia

Yes, she can. Stile sbarazzino, sorriso spontaneo stampato sul viso, a fianco il compagno, anche lui visibilmente entusiasta per l'evento, la premier neozelandese Jacinda Ardern annuncia al Paese la buona novella che farà di lei la prima leader di governo a diventare mamma negli ultimi trent'anni, la seconda in assoluto nella storia dopo la pachistana Benazir Bhutto. «Una sorpresa», spiega davanti alle telecamere, lei che aveva fatto clamore, già lo scorso agosto, dopo essere stata eletta alla guida del partito e aver definito «inaccettabile» la domanda su progetti di famiglia e figli da parte di qualsiasi datore di lavoro.

Classe 1980, diventata appena tre mesi fa, a soli 37 anni, la premier donna più giovane al mondo, la laburista Ardern fa del suo annuncio anche un manifesto di solidarietà a tutte le donne lavoratrici. Il messaggio rivolto alla Nuova Zelanda è destinato a oltrepassare i confini nazionali. «Non sono la prima donna multitasking, non sono la prima a lavorare e avere un bambino, so che sono circostanze eccezionali ma molte altre lo hanno fatto prima di me», dice con invidiabile understatement. A cui aggiunge un pizzico di ironia: «Simpatizzo con tutte loro come con tutte le donne che hanno nausee mattutine».

Inevitabile la precisazione sui tempi della sua assenza. Saranno sei settimane dopo la nascita del figlio, a giugno, un periodo durante il quale lei sarà «pienamente reperibile» e il suo vice Winston Peters svolgerà provvisoriamente le sue funzioni. «Ovviamente prendo molto sul serio il ruolo di madre che mi aspetta come tengo molto sul serio quello di primo ministro», spiega. «Faremo questo lavoro e la Nuova Zelanda ci aiuterà a crescere il nostro primo figlio», aggiunge in conferenza stampa citando il compagno al suo fianco, il presentatore televisivo Clarke Gayford, che lei chiama «il first man della pesca» con riferimento al suo programma Fish of the Day.

Era il 1990 quando alla leader di governo pachistana Benazir Bhutto, prima mamma capo di governo, chiesero di lasciare l'incarico per la nascita della secondogenita.

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