Cronache

Ogni 4 anni in Italia un terremoto con vittime

Ogni 4 anni in Italia un terremoto con vittime

Roma Quel rumore sordo, terrificante che accompagna le scosse lo abbiamo sentito e lo sentiremo ancora. Noi italiani possiamo dire con certezza che tornerà. É dal 1905 che il nostro paese è aflitto da una sequenza continua di terremoti. Talmente elevata, che tra un sisma e l'altro (stiamo parlando solo di quelli in cui si registrano vittime) non passano più di quattro anni. Proprio così. L'intervallo, ad esempio, tra quello, tremendo, del 23 novembre 1980 in Irpinia (2735 morti) e il successivo, del 24 aprile 1984 di Molise, Lazio e Campania (7).

Come detto, stiamo parlando di eventi dove si registra almeno un decesso. Perché quelli senza troppi danni sono di numero incalcolabile, in media 5, 6 al giorno. In effetti la cifra potrebbe spaventare: ogni anno in Italia si registrano, infatti, dai 1700 ai 2500 terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.5 gradi sulla scala Richter. La stragrande maggioranza di questi terremoti non viene neanche avvertita dalla popolazione oppure non provoca danni. Alcuni, però, sono devastanti, come quelli di Abruzzo, Emilia Romagna o Lazio-Umbria e Marche, solo per citare i più recenti. La cifra non è, comunque, da trascurare, visto che il National Earthquake Information Center del servizio geologico americano registra ogni anno dai 12.000 ai 14.000 terremoti in tutto il mondo. Di questi, circa 60 sono classificati come fenomeni in grado di provocare danni importanti o vittime, mentre una ventina supera magnitudo 7.0. Tornando in Italia, le analisi storiche degli esperti in materia hanno rilevato che in ogni secolo ci sono stati più di 100 terremoti di magnitudo compresa tra 5 e 6 gradi, mentre sono stati registrati dai 5 ai 10 fenomeni sismici di magnitudo superiore ai 6 gradi.

Ma la risposta definitiva al perché ci sono così tanti terremoti qui in Italia risiede nella nostra specifica conformazione. Siamo situati al margine di convergenza tra due grandi placche, quella africana e quella euroasiatica. Il movimento tra queste due placche provoca un accumulo di energia e deformazione che, ogni tanto, vengono rilasciate sotto forma di terremoto, anche se non necessariamente in modo violento.

Evidentemente non c'è solo l'Isis nei nostri incubi.

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