Politica

Operatrice aggredita da un gambiano in comunità

Arrestato il 17enne. L'ha attirata con una scusa nel seminterrato, ma lei è riuscita a fuggire

Valentina Raffa

Tentato stupro in una struttura per minori stranieri non accompagnati, situato nella periferia di Palermo. Un 17enne gambiano ha attirato, con un pretesto banale, un'operatrice del centro nel seminterrato della struttura di accoglienza in cui è ospite e poi l'ha aggredita, tentando di violentarla. Sono stati momenti di terrore per la donna, che ovviamente non immaginava il pericolo rappresentato da quel minorenne: chiamata lo aveva raggiunto per vedere di cosa avesse bisogno. In quell'area appartata della struttura era da sola. Sapeva che non poteva contare sull'aiuto di nessuno. E ha dovuto far leva su tutte le sue forze per potersi salvare.

L'operatrice aveva assecondato la richiesta del 17enne, che l'aveva chiamata nel seminterrato per chiederle qualcosa. Ma una volta arrivata lì, ha capito che si trattava solo di una scusa. Era caduta in trappola. La donna, infatti, s'è vista trascinare con forza in una stanza, dove, immediatamente dopo, il minorenne ha cercato un approccio sessuale violento. Pronta la reazione della vittima, che è riuscita con non poca fatica a divincolarsi dal giovane che continuava a palpeggiarla e toccarla ovunque.

Con uno scatto fulmineo è riuscita però a scappare dalla stanza urlando con tutto il fiato che aveva per chiedere aiuto ai colleghi della struttura per minori stranieri. La prima ad accorrere è stata un'altra operatrice, che ha soccorso la collega in evidente stato di agitazione.

A chiamare la polizia per denunciare l'aggressione a sfondo sessuale avvenuta in questa struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati del capoluogo siciliano è stata la responsabile del centro, a cui le dipendenti hanno raccontato quanto era accaduto. Appena arrivati nella struttura, la prima cosa che hanno dovuto fare i poliziotti della sezione «Reati sessuale e in danno di minori» della Squadra mobile di Palermo è stata quella di tranquillizzare la vittima, che era ovviamente agitata e spaventata per quanto aveva subito. Se l'è vista brutta, ma è stata coraggiosa trovando la forza di reagire e a fuggire. Solo per questo si è salvata.

Poi i poliziotti hanno raccolto il suo sfogo. Una versione che è stata confermata agli agenti dai dipendenti della struttura di accoglienza che hanno vissuto le fasi immediatamente successive all'aggressione, che è avvenuta qualche giorno fa, ma è stata resa nota soltanto adesso.

Il 17enne originario del Gambia è stato tratto arrestato per violenza sessuale e l'autorità giudiziaria ha convalidato l'arresto.

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