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Ora persino Schulz è d'accordo: "Nodo migranti beffa per Roma"

Il presidente del Parlamento europeo punta il dito contro gli Stati dell'Unione: "Non applicano le decisioni prese"

Ora persino Schulz è d'accordo: "Nodo migranti beffa per Roma"

Il problema dei migranti? Per Martin Schulz non sta a monte ma nell'applicazione delle decisioni che vengono prese a livello comunitario. Lo dice chiaramente, in un'intervista concessa al Corriere della Sera, parlando di grandi promessi "nei vertici", cose "che gli Stati poi non applicano".

È questo, per il presidente del Parlamento europeo, il problema nel gestire una crisi migratoria per cui, ammette, "non ci sono risorse adeguate" e che porta con sé il rischio di "mettere gli abitanti gli uni contro gli altri". Un problema che, riflesso sull'Italia, significa che su 40mila trasferimenti promessi ne sono stati messi in atto soltanto 90.

"Un dato scioccante - dice Schulz - ma non mi stupisce".

E batte sulla riluttanza degli Stati europei a rispettare i patti, chiedendo che "la ricollocazione sia sistematica e obbligatoria", a prescindere dalle "divisioni politiche chiare" e dal fatto che "certi Stati crdono ancora che si possano dare risposte su scala nazionale a un problema globale".

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