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Ostia, vince l'astensionismo

A Ostia la candidata grillina raggiunge il 59,65%, mentre il centrodestra si ferma al 40,35%. Astensione record

Ostia, vince l'astensionismo

Secondo i primi dati, Giuliana Di Pillo, la candidata del Movimento 5 Stelle, avrebbe raggiunto il 59,65%, mentre Monica Picca, candidata del centrodestra, si sarebbe fermata al 40,35%. Questi, secondo il sito del Campidoglio, sono i primi dati relativi a 100 sezioni su 183. Le candidate al momento sono separate da circa 10mila voti, con l'esponente del Movimento 5 Stelle che appare avviata verso l'affermazione elettorale.

Se dopo il primo turno la Di Pillo era in vantaggio di appena 2.300 preferenze sulla sfidante, al ballottaggio il divario è cresciuto fino a sfiorare i 10 mila voti. Segno che, oltre all'elettorato pentastellato, che sul litorale ha uno dei suoi feudi, i voti di parte del Pd, di Mdp e della sinistra, esclusi dal ballottaggio, sono confluiti sulla candidata grillina.

"Un calo del Movimento 5 Stelle"

Luciano Ciocchetti, sponsor di una liste di appoggio alla candidata del centrodestra Monica Picca, ha così commentato la probabile vittoria dei grillini: "Sicuramente il dato del 70% del 2016 della Raggi non è stato raggiunto di nuovo. Il dato mostra comunque il calo dei 5 stelle. Evidentemente però ancora reggono al secondo turno: gli elettori che al primo turno hanno votato PD e CasaPound oggi hanno votato per la di Pillo".

"Voti di CasaPound e del clan Spada alla Pillo"

"All'idroscalo, dove sono rappresentati i voti di Casapound, noi abbiamo perso e loro hanno guadagnato circa mille voti". Così la candidata del centrodestra Monica Picca, sconfitta al ballottaggio nel X municipio. "Il voto degli Spada è andato alla Di Pillo?", ha chiesto un giornalista. "Penso proprio di sì", ha risposto Monica Picca.

Picca promette opposizione ferrea

La candidata del centrodestra, nonostante la delusione per il risultato al ballottaggio, non si dà per vinta: "Faccio gli auguri alla Di Pillo che finalmente si dovrà confrontare in consiglio municipale, io le farò un'opposizione ferrea. Il confronto che non c'è stato prima del ballottaggio ci sarà in aula consiliare.

Questa campagna elettorale ha preso una piega diversa: mentre al primo turno i toni sono stato democratici e giusti, al ballottaggio la competizione ha assunto i toni di una fiction, e questo non ha fatto comprendere ai cittadini i contenuti e i programmi".

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