Politica

Il Papa «grazia» i giornalisti: assolti

Condanne (lievi) per monsignor Balda e per la pr vaticana Immacolata Chaouqui

Fabio Marchese Ragona

Papa Francesco alla fine ha assolto i giornalisti Nuzzi e Fittipaldi. La sentenza per il Vatileaks 2, la fuga dei documenti economici del Vaticano, pronunciata «In nome di Sua Santità», non lascia alcun dubbio: i due giornalisti che avevano pubblicato i documenti riservati del Vaticano non possono essere processati dal Tribunale della Santa Sede per incompetenza territoriale. Condannati invece i due protagonisti dello scandalo d' Oltretevere: monsignor Lucio Angel Vallejo Balda dovrà scontare 18 mesi di reclusione, continuerà a vivere dentro lo Stato Vaticano in semilibertà. In realtà il monsignore che ha ammesso di aver comunicato a Gianluigi Nuzzi oltre 80 password per accedere ai documenti riservati della COSEA, la commissione pontificia referente sulle finanze vaticane di cui era coordinatore, ha già scontato 8 mesi di reclusione e «sicuramente», fa sapere al Giornale una fonte vicina al monsignore, «Il prelato nei prossimi giorni presenterà al Papa, tramite il suo legale, una richiesta di grazia». Il sacerdote era stato arrestato i primi di novembre e da allora non ha mai lasciato la camera di sicurezza della Gendarmeria Vaticana. Con lui condannata anche Francesca Immacolata Chaouqui, esperta di pubbliche relazioni e membro della COSEA. Per lei era stata chiesta una pena a tre anni e 9 mesi di reclusione perché considerata l'ispiratrice della fuga di notizie. Il Tribunale alla fine l'ha condannata a 10 mesi, con la sospensione della pena per 5 anni. Il processo, questo che Bergoglio aveva voluto in prima persona ma che - hanno sempre ribadito in Vaticano- «non è un processo contro la libertà di stampa».

E non è un caso che il presidente del Tribunale, Giuseppe Dalla Torre, nella sentenza abbia evidenziato che Nuzzi e Fittipaldi sono stati prosciolti dal reato di concorso nella diffusione di notizie riservate «rilevata la sussistenza radicata e garantita del Diritto Divino della libertà di manifestazione del pensiero e della libertà di stampa nell'ordinamento giuridico vaticano».

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