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La parabola discendente del grattacielo Chrysler: da mito a scarto della crisi

Costruito nel 1929: per due anni fu il più alto Comprato per 800 milioni, ora ne vale 150

La parabola discendente del grattacielo Chrysler: da mito a scarto della crisi

New York È uno dei simboli di New York, ma fatica a tenere testa alla concorrenza dei grattacieli più moderni, e così è finito in svendita. Il Chrysler Building, l'edificio art deco di Midtown Manhattan che quando fu completato, alla fine del 1929, era il più alto del mondo, sta per passare di mano a una cifra molto più bassa del suo precedente valore. Gli attuali proprietari, Abu Dhabi Investment Council e Tishman Speyer, hanno raggiunto un accordo per venderlo a poco più di 150 milioni di dollari. Il fondo di investimento di Abu Dhabi aveva comprato il 90% dell'edificio per 800 milioni di dollari nel 2008, poco prima della crisi finanziaria, mentre Tishman Speyer possedeva l'altro 10%. A rilevarlo, secondo i media Usa, è la società immobiliare Rfr Holding insieme a un partner straniero, la Signa Holding GmbH, la più grande società immobiliare privata dell'Austria. L'accordo - sottolinea Cnbc - segna il debutto nel settore immobiliare statunitense di Signa, compagnia con un patrimonio immobiliare da più di 14 miliardi di euro (16 miliardi di dollari), con progetti di sviluppo che hanno un valore patrimoniale lordo di oltre 8 miliardi di euro.

Il Chrysler Building è uno degli edifici più popolari al mondo, teatro nei suoi 90 anni di vita di innumerevoli film, tra cui Men in Black 3, Spider Man, Armageddon e Independence Day. E la sua popolarità è talmente elevata da essere protagonista anche di una costruzione Lego. Ora, però, fatica a reggere la concorrenza dei moderni grattacieli dotati di tutti i comfort e delle più avanzate tecnologie. Con gli anni che passano, l'edificio nel cuore di Manhattan vede salire esponenzialmente i costi di manutenzione, e il suo status di monumento nazionale (dal 1976) ha spesso complicato la realizzazione delle modifiche richieste dagli inquilini. A pesare maggiormente, tuttavia, è l'affitto milionario versato ogni anno alla Cooper Union School, che possiede il terreno sul quale il Chrysler è sorto. Una cifra pari a 7,75 milioni di dollari nel 2017 e 32,5 milioni lo scorso anno, mentre nel 2028 è atteso un nuovo balzo a 41 milioni.

Con i suoi 319 metri di altezza, è stato il grattacielo più alto del mondo fra il 1929 e il 1931: il progetto originale fu realizzato nel 1926 da William Van Alen per il senatore William H. Reynolds, già fondatore dello storico parco divertimenti di Coney Island. I disegni tuttavia non convinsero Reynolds e così Van Alen propose il progetto a Walter P. Chrysler, alla ricerca di una prestigiosa sede per la sua industria automobilistica (dove è rimasta sino al 1953). Walter Chrysler aveva deciso di costruire l'edificio più alto del mondo, e voleva superare in altezza quello che Manhattan Bank stava costruendo nello stesso periodo al 40 Wall Street. Per farlo, tenne segreti i piani dell'iconica guglia in acciaio inossidabile in cima al palazzo, attendendo fino al completamento del grattacielo di Manhattan Bank prima di scoprire le carte.

Il titolo di edificio più alto del mondo però durò poco, visto che dopo più di un anno venne inaugurato a pochi isolati l'Empire State Building, che gli soffiò il primato.

E oggi il Chrysler è solo il sesto edificio più alto della città.

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