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Paradosso Maduro: "Disposto a fare il dittatore"

Paradosso Maduro: "Disposto a fare il dittatore"

«Sono disposto anche a diventare un dittatore pur di garantire la pace sociale del grande popolo del Venezuela e vincere la guerra economica che ci hanno dichiarato l'Impero yankee e i suoi leccapiedi». Come sempre accade con i populisti sinistrorsi, non sa cosa sia la vergogna il presidente Nicolás Maduro che - dopo essersi sbarazzato del Parlamento, avere messo un pluriomicida alla guida della Corte Suprema e consegnato ai cubani intelligence, gestione del catasto, frontiere e sanità - ora torna a ripetere in diretta radio e tv la litania dei prezzi controllati dallo stato come panacea alla crisi umanitaria. Una strategia sconfitta dalla storia e che ha sempre fallito ovunque.

Eppure adesso i prezzi controllati diventano «l'obiettivo nazionale» per Maduro, scagliatosi nel suo discorso contro produttori e distributori. Sono loro gli ultimi nemici della dittatura venezuelana ma garantisce il delfino di Chávez - saranno «convinti con le buone o con le cattive a tenere i prezzi da noi fissati». Giovedì scorso Maduro aveva presentato davanti alla Costituente l'ennesimo piano economico «per consolidare il socialismo del XXI secolo». L'altroieri aveva aumentato del 40 per cento il salario a dipendenti statali e pensionati.

Misure ridicole se si considera l'economia ormai distrutta da un ventennio di disastri e l'inflazione galoppa verso il 1000 per cento annuo.PM

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