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Parigi, onore al gendarme eroe. Ma nuovo blitz contro gli ebrei

Cerimonia per l'agente ucciso a Carcassonne e corteo per la Knoll. Sorbona, devastata la sede degli studenti israeliani

Parigi, onore al gendarme eroe. Ma nuovo blitz contro gli ebrei

Parigi - si stringe attorno ai suoi due eroi. Il gendarme ucciso offrendosi in ostaggio al posto di una donna nell'attacco terroristico di venerdì scorso, e Mireille Knoll, l'85enne sopravvissuta alla Shoah uccisa da due musulmani perché ebrea. È un commosso Emmanuel Macron a ricordare il «sacrificio supremo» di Arnaud Bertrame, 44 anni, da ieri colonnello a titolo postumo. Il soldato che ha accettato di morire per lasciar vivere degli innocenti è «simbolo dell'eroismo francese», dice il presidente della Repubblica pronunciando l'elogio nel cortile degli Invalides.

Da una parte lo «spirito di resistenza», incarnato da Beltrame con «determinazione inflessibile dinanzi al barbaro nichilismo»; dall'altra il simbolo della bontà e della purezza uccisa per motivi razziali da un vicino di casa musulmano. «Come Giovanna d'Arco e De Gaulle», Beltrame «non è morto invano». «Il suo esempio resterà», garantisce Macron. Alla cerimonia, oltre alle massime cariche dello Stato e gli ex presidenti Nicolas Sarkozy e Francois Hollande, le famiglie delle altre tre vittime dell'attentato di Trèbes.

È il volto degli eroi francesi. Ma alcune macchie ingigantiscono la paura. Devastata nel pomeriggio la sede universitaria degli studenti ebrei nel tempio del confronto civile: la Sorbona. Nessun riferimento al grido Allah Akbar, Allah è grande. Ma alla «Palestina libera». Gli slogan «Palestina vincerà» e «A morte Israele» hanno imbrattato i muri dell'Uejf. Immediata la condanna del governo per un gesto ancora più odioso nella giornata in cui, dopo le esequie di Stato del gendarme, migliaia di persone hanno partecipato alla «marcia bianca» in onore dell'ottuagenaria ebrea. Presenti anche la sinistra radicale di Jean-Luc Mélanchon, Marine Le Pen e quattro membri del governo.

I due leader delle estreme erano stati dichiarati persona non grata dai promotori del corteo, ma il figlio di Mireille ha chiesto che ci fossero tutti. Senza distinzioni di credo politico o religioso. Così ha aderito la presidente del Front National, contestata però insieme a tre suoi deputati: «Fascisti, andatevene». Da Place de la Nation a Philippe Auguste, la marcia si è conclusa sotto casa dell'ottuagenaria. Il suo ricordo è andato oltre Parigi. Commemorazioni in tutta la Francia e nella sinagoga di Roma.

Altre cerimonie toccheranno Milano oggi e domani.

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