Cronache

Dal passato edonista al presente violento

Tony Manero e coltelli. Così la discoteca è diventata un inferno

Dal passato edonista al presente violento

Un mio amico, il «Lele», col quale ho passato i mie vent'anni tra il «Nephenta» a Milano e il «Lido di Meina» sul lago Maggiore, ieri mi faceva notare come ai nostri tempi il rischio era, dopo la discoteca, di andare a schiantarti in auto. Oggi succede solo se non sono riusciti ad ammazzarti prima. Il «Lele», al netto del suo simpatico cinismo, è cocainomane da trent'anni. Se lo può permettere. E gli altri della compagnia, non lo so. Il «Roccia» credo abbia il fegato devastato dai troppi Negroni sbagliati. Di certo il «Rouge» è stato dentro un po' di anni. Questo per dire subito che non è che una volta fossimo tutti santi e bravi ragazzi, e che nelle discoteche non girasse roba o non ci fossero risse, anzi. Sarà perché eravamo paninari, ma noi ci finivamo in mezzo spesso. Però, quello che vogliamo dire - pensando al ragazzo massacrato ad Alatri fuori dalla disco una settimana fa e al ventunenne accoltellato davanti al «Disco Volante» di Brescia ieri all'alba - è che qualche da tempo è cambiato parecchio l'immaginario collettivo attorno alla discoteca, con uno scarto direttamente proporzionale allo slittamento in avanti degli orari notturni. Noi entravamo in discoteca più o meno all'ora in cui i nostri figli oggi escono di casa, e rientravamo a dormire quando loro stanno appena iniziando «l'after». Stiamo semplificando, ovviamente. Però, riducendo il ragionamento ai minimi termini, decennio per decennio, negli anni Sessanta la discoteca era il luogo della liberazione sessuale e dei costumi, nei Settanta quello della ribellione e dell'essere, negli Ottanta dell'edonismo e dell'apparire, nei Novanta delle Divinae Follie e del fashion, negli anni Zero della crisi e del revival, mentre oggi - coda di una colonna sonora in calando - degli abusi e della violenza. Serata tipica, 2017: 10 giri di shot, qualche drink, discoteca, «after», acidi, «after dell'after». Se sopravvivi al tour de force, e eviti una lamata fuori dal locale sbagliato, rientri in mattinata.

Sabato prossimo ricomincia la dance.

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