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Se il Pd strumentalizza persino l'addio di Totti

I renziani usano l'addio al calcio di Francesco Totti per fare propaganda pro Matteo Renzi e contro Virginia Raggi

Se il Pd strumentalizza persino l'addio di Totti

Matteo Renzi come Francesco Totti. Il Pd, soprattutto quello romano, non sa più come contrastare i pentastellati e, ora, strumentalizza persino l'addio al calcio dell' ex fantasista della Roma per attaccare il sindaco Virginia Raggi.

Sul web impazza il fotomontaggio in cui l'ex premier appare accanto a Totti. "Orgogliosi di questa generazione, due grandi capitani" è la scritta che campeggia sull'immagine pubblicata su Matteo Renzi News, la pagina (non ufficiale) dei sostenitori dell'ex premier. Ma, a fare di peggio, sono stati gli addetti alla comunicazione del Pd nazionale (guarda la gallery).

Su Twitter è diventata virale una foto, avente come hashtag la parola #Raggirati, di alcuni tifosi romanisti che erano presenti all'ultima partita del loro capitano. Qui la frase d'accompagnamento era una citazione di un pezzo del New York Times contro il sindaco di Roma, Virginia Raggi:"L'addio di Totti è un altro durissimo colpo ad una città già messa al tappeto e finita in una buca già piena di immondizia. L'economia arranca, c'è emorragia di posti di lavoro e il nome del Sindaco è diventato lo zimbello nazionale, emblema del disastro urbano". Peccato che la versione originale fosse un'altra e che, in italiano, avesse tutto un altro significato. "La partita finale di Totti la domenica, dopo un quarto di secolo con Roma che lo ha reso il più celebre e amato giocatore nella storia del club, è stato un calcio nello stomaco di una città già bussata a terra e poi rotolata in un pozzo pieno di rifiuti". "L'ultimo decennio - che comprende quindi anche gli anni della gestione di Ignazio Marino - non è stato gentile con Roma. Le immondizie si accumulano nelle piazze. I parchi sembrano i campi di grano Iowa.

L'economia farfugliante della città ha causato un'emorragia di posti di lavoro, e il nome del sindaco è diventato una parola d'ordine nazionale per il disastro urbano".

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