Scripta manent

La personalità di Conte nella sua grafia

Si nota una notevole differenza tra testo e firma: il primo esplora l’Io individuale mentre la firma ci rivela la dinamica sociale

La personalità di Conte nella sua grafia

Si nota una notevole differenza tra testo e firma: il primo esplora l’Io individuale mentre la firma ci rivela la dinamica sociale. Dalla scrittura emerge una personalità socievole, con un pensiero ricco che ama esplorare attraverso una logica consequenziale e non soggettiva (vedi lettere tutte attaccate tra loro) e doti elaborative e astrattive che gli permettono di gestire la propria vita individuale dimostrando una discreta armonia. Ciò che meraviglia è il modo con cui il Presidente del Consiglio firma. La stentatezza del gesto, il tremolio del tratto, il tralasciare parti di lettere, sono elementi che pongono in evidenza una certa delicatezza d’animo che, nei momenti di maggiore difficoltà, potrebbe creargli delle tensioni e delle conseguenti somatizzazioni, specie all’apparato digerente. La presenza di iniziali maiuscole esagerate rispetto alle minuscole, soprattutto nel nome, fanno pensare che il prof.

Conte abbia forse subito una certa dominanza da parte del padre, sia essa in senso positivo che negativo. (Clicca qui per guardare la firma di Conte)

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