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Più agenti e certezza della pena: il piano Salvini per la sicurezza

Dalla Lega risorse per le divise nuove dei poliziotti. Salvini: "Riforma della giustizia per tenere in carcere i malviventi"

Più agenti e certezza della pena: il piano Salvini per la sicurezza

Salvini aveva promesso interventi in favore delle forze dell'ordine. Dalla chiusura dei porti, e dal relativo risparmio per la gestione degli immigrati, il ministro dell'Interno ha annunciato risorse per l'assunzione di 8-10mila agenti in più. L'obiettivo è aumentare la sicurezza degli italiani, quella reali così come quella percepita.

"Al Viminale ieri, abbiamo trovato altri 30 milioni di euro per aiutare 200 comuni italiani, da nord a sud, a installare telecamere di sorveglianza", ha detto stamattina il leader della Lega mentre si recava a Rigopiano per l'anniversario della tragedia. Il ministro giura che si tratta di "fatti" e non di "parole al vento". E la concretezza significa più "poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco" e soprattutto "macchine nuove" e "certezza della pena".

Il piano di Salvini sulla sicurezza si gioca su piani diversi. Più agenti sulle strade (a Napoli ne arriveranno altri 61 dopo i 140 già arrivati nei mesi scorsi), condizioni migliori di lavoro e soprattutto una riforma della giustizia che "permetta di trattenere in carcere" i malviventi. Troppe volte i poliziotti hanno lamentato "rassegnazione e delusione" per malviventi catturati la mattina e scarcerati la sera, pronti dopo poche ore a riprendere la propria attività criminale in barba a chi rischia la vita per acciuffarli.

Ma non è solo questo. In queste ore al Senato si sta infatti analizzando il ddl Semplificazioni con i relativi emendamenti. La Lega ne ha approfittato per inserire una proposta di modifica per la "semplificazione finanziaria"che dovrebbe assicurare "la funzionalità del ministero dell'Interno". Misure per fornire risorse per le divise dei poliziotti, per aumentare i buoni pasto degli agenti, pagare i volontari dei vigili del Fuoco e premiare i dirigenti prefettizi.

Come riporta Italia Oggi, infatti, il capogruppo leghista Massimiliano Romeo ha presentato l'emendamento che per ora ha superato il vaglio di ammissibilità. In particolare, se l'emendamento dovesse essere approvato, il Viminale potrebbe spendere 2 milioni di euro nel 2019 e 4,5 milioni dal 2020 al 2026 per il ricambio delle divise del personale di polizia. Una misura richiesta più volte in passato dai sindacati di categoria, che lamentano mancanza di vestiario che costringe spesso gli agenti ad acquistare a proprie spese magliette di ricambio.

Per i dirigenti delle Prefetture, invece, è prevista la creazione di un fondo da 6 milioni di euro per i premi di risultato. Inoltre, l'emendamento leghista prevede anche un aumento dei buoni pasto giornalieri per il comparto di Sicurezza e Difesa. Per il Viminale la spesa - riporta Italia oggi - sarebbe di 746mila euro per il 2019 e 895mila nel 2020.

L'attenzione della Lega si è rivolta poi anche ai Vigili del Fuoco. Al netto delle polemiche, e delle denunce di qualche sindacato, il ministro dell'Interno si è fatto più volte fotografare con la divisa dei pompieri. L'emendamento prevede che il fondo per la retribuzione dei volontari dei vigili del Fuoco sia aumentato di 449mila euro oggi per poi arrivare a 1,5 milioni di euro quando sarà a regime.

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