Politica

Il più feroce e antico dinosauro viveva in Italia (vicino a Varese)

Denti come lame, artigli d'acciaio e una tonnellata di peso Il Saltriosauro anticipa di 25 milioni di anni l'era del T-Rex

Jacopo Granzotto

L'Italia di un tempo pullulava di dinosauri. Come la metti, la storia siamo noi. Eppure fino a qualche decennio fa la scoperta di un dinosauro in Italia era considerata un evento impossibile. Il nostro Paese, nel Mesozoico, era quasi tutto sotto le acque dell'oceano e per questo si pensava che i fossili fossero inesistenti. Poi è arrivata la scoperta del mitico «Ciro» (Scipionyx samniticus) nei pressi di Benevento, uno dei fossili meglio conservati di tutta la paleontologia. A quel punto sono cambiate le carte in tavola.

L'ultima scoperta è clamorosa, seppur datata: il più antico dinosauro carnivoro viveva dove oggi c'è Varese. Il suo nome è Saltriovenator zanellai o più semplicemente Saltriosauro (dalla cava vicino Saltrio dove è stato scoperto). Era lungo circa otto metri, aveva i denti aguzzi come pugnali e artigli d'acciaio. La scoperta del Saltriosauro risale al 1996, ma lo studio pubblicato ieri sulla rivista PeerJ da paleontologi italiani guidati dal milanese Cristiano Dal Sasso l'ha resa ufficiale. Non resta che avvertire Spielberg ed esporre le ossa al Museo di Storia Naturale di Milano.

Come tengono giustamente a ribadire gli esperti di Varesenews, «chi vive in Valceresio conosce molto bene il Saltriosauro, il dinosauro diventato un piccolo simbolo del paese al confine con la Svizzera». E il motivo per cui il Saltriosauro è balzato agli onori delle cronache è che, appunto, ieri è stato pubblicato questo corposo studio che ricongiunge precedenti pubblicazioni sul tema e fa il punto sullo stato della ricerca sul dinosauro varesino. Scoperta risalente al 1996 e attribuita ad Angelo Zanella, appassionato cercatore di fossili collaboratore del Museo di Storia Naturale di Milano, dove furono poi portate le ossa estratte dalle pietre della cava in Valceresio. Zanella da cui deriva, appunto, il nome scientifico di Saltriovenator Zanellai. Lo studio individua dal punto di vista scientifico il Saltriosauro come «un nuovo dinosauro terapode dell'Italia settentrionale dal Giurassico Inferiore», terza specie di dinosauri terrestri individuata in Italia. I terapodi sono i dinosauri bipedi, dotati di zampe anteriori con artigli, come il più famoso Tirannosaurus Rex. Un esempio di grande predatore vissuto 198 milioni di anni fa, il cui peso è stato valutato di circa una tonnellata. Il completamento dello studio è una notizia rilevante: «Questo esemplare è più importante di quello che immaginavamo», spiega Dal Sasso al National Geographic- È il più antico del suo gruppo, i ceratosauri e anticipa di 25 milioni di anni la comparsa dei grandi dinosauri predatori». Ma la cosa più curiosa è che gli studi geologici e paleontologici messi insieme raccontano di una Lombardia con spiagge tropicali. «La carcassa dello stesso dinosauro aggiunge Dal Sasso - è stata poi trasportata in mare e si è depositata sul fondo dove è rimasta per molto tempo. Questo per il tipo di mare costiero, e perché le sue ossa sono perforate intensamente da tracce di nutrizione fatte da molluschi marini, ricci di mare che si sono mangiati le ossa. Lo studio delle ossa dicono altre cose. Tipo che l'Italia non era tutta sommersa, nemmeno all'inizio del Giurassico, e poteva essere terra di dinosauri. La Lombardia Nord occidentale era un territorio emerso abbastanza esteso da consentire che questo animale fosse all'apice della catena alimentare.

Sotto di lui miti dinosauri erbivori, pronti per essere divorati.

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