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Più rimpatri e stretta ai fondi alle Ong

Più rimpatri e stretta ai fondi alle Ong

Il dossier «immigrazione» si fonda sulla ridiscussione in ambito europeo del Trattato di Dublino affinché il ricollocamento dei migranti nei Paesi dell'Ue sia più efficace. La mano leghista si intravede nella previsione di un forte contrasto al business degli scafisti e alla riorganizzazione dei centri di identificazione ed espulsione. Da un lato l'ammissibilità delle domande di protezione e di asilo dovrà essere effettuata nei Paesi di provenienza dei migranti, mentre in Italia dovrà essere allungato il tempo di trattenimento nei Cie a 18 mesi per agevolare l'identificazione e il rimpatrio degli irregolari. Prevista una stretta sui fondi alla cooperazione e alle Ong sospettate di «intelligenza» con il business dei clandestini nonché controlli più severe sui finanziatori delle moschee.

Programmata anche la chiusura dei campi nomadi irregolari.

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